Suad Amiry

Suad Amiry (1951) è un’architetta palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah. Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura all’American University di Beirut e all’Università del Michigan, specializzandosi infine a Edimburgo. Dal 1981 insegna Architettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dell’architettura palestinese. Amiry ha vinto il premio internazionale Viareggio Versilia nel 2004. Da Feltrinelli sono usciti i due volumi Sharon e mia suocera (2003) e Se questa è vita (2005), poi ripubblicati assieme in “Universale Economica” (2007), Niente sesso in città (2007), Murad Murad (2009), Golda ha dormito qui (2013) e Damasco (2016).

Suad Amiry

Damasco di Suad Amiry

“Nessuno avrebbe potuto darmi più sicurezza della mia famiglia. E anche più insicurezza e fragilità” Suad Amiry conduce il lettore nei cortili e nelle stanze della famiglia Baroudi, con i fastosi pranzi del venerdì, le rivalità tra i figli masch…

Il Premio Nonino a tre autori Feltrinelli

Il Premio Nonino a tre autori Feltrinelli

Il Premio Nonino a Suad Amiry, Antonio Lobo Antunes e Giuseppe Dell'Acqua.

Suad Amiry: Il funerale di Arafat

Venerdì 12 novembre, Ramallah: la gente era salita su qualsiasi cosa sovrastasse il quartier generale: tetti degli edifici, serbatoi d’acqua, balconi, terrazzi, tetti dei garage, muretti dei giardini, mura di cinta del compound stesso, cumuli di macerie.

Suad Amiry vince il premio Internazionale Viareggio. La motivazione

Le vincitrici del Premio Viareggio-Versilia 75a edizione, che viene attribuito ogni anno a personalità che hanno speso la propria vita per la cultura, l'intesa tra i popoli e la pace, sono Suad Amiry e Manuela Dviri. A seguire la motivazione.

Suad Amiry: «Siamo tutti palestinesi. Ma con troppi passaporti»

Mille permessi per una vacanza in Egitto. Al ritorno, tutto uguale...
La Palestina ‟normale” di Suad Amiry. Un’intervista

La Palestina ‟normale” di Suad Amiry. Un’intervista

Suad Amiry, architetta palestinese scopertasi scrittrice dopo aver pubblicato il fortunato diario da Ramallah assediata Sharon e mia suocera, parla del ritiro israeliano dai Territori e della sua voglia di raccontare la vita ‟normale” in Palestina. ‟Sono felice per ogni israeliano che si ritira dai Territori, ma attenti a non perdere di vista il quadro nel suo complesso: lo Stato palestinese, ora, ha Gaza, ma l’idea di Sharon è di tenere salda tutta la Cisgiordania e Gerusalemme in particolare. E i coloni, cacciati dalla Striscia, è qui che finiranno. Sharon è un uomo molto intelligente e un ottimo politico, ma l'ha detto: per lui la West Bank non è un territorio occupato. Suppongo che ci sia un accordo con Bush che ha visto come merce di scambio gli insediamenti a Gaza”.