J.G. Ballard

James Graham Ballard (1930-2009) è considerato uno dei più interessanti e originali scrittori inglesi contemporanei. Innovatore della letteratura fantascientifica, si concentra sugli effetti che la modernità produce su psiche e società. Ha scritto il suo primo romanzo, Il mondo sommerso, nel 1961. Da Crash, pubblicato nel 1973, David Cronenberg ha tratto l'omonimo film. L'Impero del Sole, apparso nel 1984, sull'esperienza autobiografica in un campo di prigionia, è stato portato sullo schermo da Steven Spielberg. Feltrinelli ha pubblicato: Super-Cannes (2000), La mostra delle atrocità (2001), Il condominio (2003), Millennium People (2004), Crash (2004), Il mondo sommerso (2005), Foresta di cristallo (2005), L'Impero del Sole (2006), Regno a venire (2006), L'isola di cemento (2007), Un gioco da bambini (2007), Cocaine Nights (2008), Il paradiso del diavolo (2008), I miracoli della vita (2009), Tutti i racconti. Vol. I. 1956-1962 (2015), Vol. II. 1963-1968 (2016) e Vol. III. 1969-1992 (2019), Sogno S.p.A. (2019), Hello America (2020).

J.G. Ballard
Celebriamo J.G. Ballard. Con gli ebook a un prezzo speciale

Celebriamo J.G. Ballard. Con gli ebook a un prezzo speciale

Il 15 novembre avrebbe compiuto 85 anni J.G. Ballard, autore di culto, formidabile visionario, profeta dei destini del mondo. In occasione del giorno della sua nascita e del il 40° anniversario dall’uscita del suo capolavoro, "Il condominio" celebriamo uno dei più interessanti e originali scrittori inglesi contemporanei.

"Il matrimonio tra tecnica e incubo ha dominato il XX secolo". Cinque anni fa moriva J.G. Ballard

I quartieri residenziali sognano la violenza. Addormentati nelle loro sonnacchiose villette, protetti dai benevoli centri commerciali, aspettano pazienti l’arrivo di incubi che li facciano risvegliare in un mondo più carico di passione...
Il 19 aprile 2009 moriva James Graham Ballard. Vogliamo ricordarlo con testi, immagini e video.

La morte di Ballard. Sotto il bersaglio di un dissidente per vocazione

Ci sono scrittori la cui valenza sovversiva si esercita quasi inconsapevolmente. Ballard non era uno di questi. Sapeva qual era il suo bersaglio, scriveva prendendo bene la mira.

La morte di Ballard. Algide mappe di una crisi irreversibile

Dalla guerra civile molecolare ai riti identitari legati al consumo, fino alla disperata rivolta contro il mondo delle merci. La lucida preveggenza di un autore che ha scelto raccontato i conflitti di cui sono pervase le società contemporanee.

La morte di Ballard. Uno sciamano per l'apocalisse contemporanea

Lo scrittore britannico ha rivoltato genialmente il nostro orizzonte quotidiano fatto di prodotti seriali e teleschermi pulsanti per illustrare il traumatico, allucinante salto nel futuro compiuto dalla specie umana nell'ultimo mezzo secolo.

Loredana Lipperini: La morte di Ballard. Addio al maestro di Crash

‟Le persone continuano a svegliarsi al mattino, a salire in macchina e ad andare in ufficio. Le uniche cose eccitanti ormai succedono solo nella testa delle persone. Luogo assai pericoloso”.

Tommaso Pincio ed Enrico Ghezzi su Ballard

Le dichiarazioni dello scrittore e del critico cinematografico rilasciate a ‟la Repubblica” all’indomani della morte di JG Ballard.

Muore James G. Ballard. Con lui finisce il XX secolo

È stato uno degli scrittori più lucidi e affilati nel Novecento, ne ha scavato le tendenze e le pieghe più segrete. Il suo sguardo ha svelato per noi ciò che avevamo sotto gli occhi e che non sapevamo vedere, ciò che conoscevamo e non sapevamo dire…

La morte di Ballard, il visionario della letteratura inglese

Morto a 78 anni dopo una lunga malattia rivelata nella biografia "Miracoli della vita". Suoi, fra gli altri, "L'Impero del sole", "Il condominio" e una lunga serie di romanzi considerati capolavori, in gran parte pubblicati da Feltrinelli. Uno speciale.

Addio a James G. Ballard, profeta della modernità

Non collega di Ray Bradbury e Arthur C. Clarke ma discepolo di Jonathan Swift e George Orwell: perché è stato proprio Ballard che, dopo aver dato un’occhiata ai primi televisori, raccontò quella che adesso i sociologi chiamano la ‟società mediata”…

La morte di Ballard. L'astronauta degli spazi interni e esterni

Nell'opera di Ballard vi è uno sguardo-microscopio che accarezza e frusta insieme il corpo umano, andando oltre le cellule per arrivare a scoprire la galassia inesplorata dei mondi che ci sono all'interno…

Può il consumismo mutare in fascismo? Il nuovo romanzo di J. G. Ballard

Il 26 novembre sarà in libreria Regno a venire, il nuovo romanzo di J. G. Ballard. Nell’attesa gustatevi l’intervista video realizzata dalla redazione di www.feltrinelli.it nel salotto di casa Ballard a Shepperton.

L'uragano Katrina e gli incubi della modernità

Katrina ha messo in ginocchio l’America mostrandone le debolezze e le contraddizioni. Il ‟Superdrome” di New Orleans come Il condominio di Ballard. Uno speciale con estratti da Ballard e Mike Davis e gli articoli degli autori Feltrinelli.
Uno sguardo lucido, tranquillo e tagliente. Antonio Caronia ricorda J.G. Ballard

Uno sguardo lucido, tranquillo e tagliente. Antonio Caronia ricorda J.G. Ballard

‟Quando descrive l’assassinio di Kennedy come una gara automobilistica in discesa, Ballard smonta tutta la mitologia che i media costruivano intorno a questo evento impedendo di coglierne il vero senso. Tutta La mostra delle atrocità è fatta così come Crash, il secondo romanzo, quello più ‟scandaloso”, nato proprio da una costola de La mostra delle atrocità,. Nella bellissima introduzione all’edizione francese dice ‟non dobbiamo preoccuparci dell’atomica ma delle morti sottili che noi prepariamo giorno per giorno ai nostri figli”. Questa prefazione si apre con una frase che dice ‟il matrimonio tra tecnica e incubo ha dominato il XX secolo”. Questa secondo me è una chiave di lettura per tutta la sua opera.”
Antonio Caronia, traduttore di molti romanzi di J.G. Ballard, ricorda il grande scrittore inglese morto il 19 aprile 2009.

Violenza infinita. Intervista a James Graham Ballard

In questa intervista James Graham Ballard confronta la tragedia di New Orleans con gli scenari apocalittici dei suoi romanzi, soffermandosi in particolare sulla fragilità delle strutture sociali all’interno delle quali si nascondono le paure dell’uomo moderno.
‟Quanto è successo sulle rive del Mississippi è stata una sorta di ‘pulizia etnica’, in cui l’uragano ha fatto la parte della guerra civile nell’ex Jugoslavia. Katrina ha offerto il pretesto per attaccare i neri, già socialmente sfavoriti. Katrina ha fatto in modo che un determinato settore della popolazione venisse all’improvviso sradicato, costretto a lasciare le proprie abitazioni. Adesso in città circolano bianchi armati, con il colpo in canna, che indossano la divisa dell’esercito o della polizia. Faranno di tutto perché i neri privi ormai di radici si sparpaglino ai quattro venti e non facciano più ritorno. Anzi, di sicuro sarà loro proibito di tornare. (…) Tutti i miei libri si incentrano su un’idea: l’organizzazione sociale di noi uomini è come una crosta sopra la lava eruttata da un vulcano. Sembra solida, ma a metterci un piede sopra si sente il fuoco. Quanto è accaduto in Louisiana ci ricorda che la libertà dei ricchi si basa pur sempre sull’oppressione dei poveri. Ma, dal momento che questo dato di fatto viene rimosso, non siamo mai pronti a pagare il prezzo del funzionamento della nostra società".

Gli alieni siamo noi. Intervista a J.G. Ballard

Shepperton (Inghilterra) - Uno sbadiglio ci seppellirà. Almeno a dar retta a James Graham Ballard, uno dei padri della fantascienza e della fantapolitica, uno che nei suoi romanzi si è divertito spesso a predire il mondo di domani e più di una volta ci ha preso. "Anche lei, naturalmente, è venuto fin qui per chiedermi come sarà il futuro, non è vero?", attacca questo arzillo ultrasettantenne dai lunghi capelli bianchi, già dall´aspetto simile a un profeta. "Ebbene, glielo riassumo in una parola: noioso. Il futuro del pianeta, almeno da noi in Occidente, sarà di una noia mortale". Gli si obietta che viviamo nella società dello spettacolo, dell´informazione 24 ore su 24, degli sms e di Internet e della tivù a 300 canali e che insomma il mondo odierno sembra capace di intrattenere e intrattenersi come mai era accaduto nei secoli precedenti. Ma Ballard scuote la testa: "Sì, viviamo schiavi dell´intrattenimento, ma non sappiamo cosa farcene. Passiamo da un canale all´altro, da una moda all´altra, da una vacanza di tre giorni alla successiva, e non c´è più niente che ci meravigli o ci entusiasmi. La verità è che quando abbiamo un po´ di tempo libero l´unica cosa che ormai noi occidentali facciamo volentieri, quasi come automi, è lo shopping. Ecco cos´è e cosa sarà sempre di più il nostro pianeta: una comunità che compra cose di cui non ha bisogno, che può avere tutto ciò che è possibile immaginare per divertirsi ma si annoia a morte, perché ha perso il gusto della vita".
Nato a Shangai nel 1930, prigioniero dei giapponesi dopo l´attacco di Pearl Harbour, laureato in medicina a Cambridge dopo la guerra, Ballard è l´autore di oltre venti romanzi e centinaia di racconti. Due dei più noti, Crash e L´impero del sole, hanno originato film di successo, firmati rispettivamente da David Cronenberg e Steven Spielberg. L´ultimo apparso in Gran Bretagna, Millenium people [in uscita per Feltrinelli], è una parabola a metà strada tra l´orwelliana finzione di 1984 e la cruda realtà post 11 settembre [...]
La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia