Jorge Luis Borges

Jorge Luis Borges, nato nel 1899 a Buenos Aires, è stato tra i massimi scrittori argentini e mondiali. Studente a Ginevra durante la Prima guerra mondiale, si recò poi in Spagna dove partecipò alla nascita del movimento poetico ultraista. Tornato in Argentina nel 1921, esordì come poeta nel 1923. Nel 1925 incontrò Elsa Asteta Millán, che sposerà quarant’anni dopo. Sebbene affetto da una forma incurabile di miopia, che lo avrebbe portato progressivamente alla cecità, svolse un’intensa attività pubblicistica e scrisse saggi, poesie, racconti fino ai suoi ultimi anni. Dal 1955, dopo la deposizione di Perón, divenne direttore della Biblioteca Nazionale e insegnò letteratura all’Università di Buenos Aires. Morì nel 1986 a Ginevra, con a fianco la seconda moglie, María Kodama. Tra le sue molte opere ricordiamo: Finzioni. La biblioteca di Babele (1955), L’Aleph (1959), Storia universale dell’infamia (1961), Antologia personale (1962), Manuale di zoologia fantastica (1962), Storia dell’eternità (1962), Altre inquisizioni (1963), Evaristo Carriego (1970), Il manoscritto di Brodie (1971), Elogio dell’ombra (1971), Il libro di sabbia (1977), Poesie (1923-1976) (1980), Sette notti (1983), e la raccolta Tutte le opere (1984-1985). Feltrinelli ha pubblicato Altre inquisizioni (1982) e LAleph (1983, 2013).

Altre inquisizioni di Jorge Luis Borges

“Sono cieco e ignorante, ma intuisco che sono molte le strade” L’argentino Borges fu tra le figure più rappresentative del movimento poetico ultraista, il movimento di avanguardia che nasce in Spagna nel 1918 sulla scia del dadaismo, del surrealismo e del futurismo. …