Eva Cantarella

Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global visiting professor alla New York University Law School. Tra le sue opere ricordiamo: Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco (Milano, 1979), Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Milano, 1987; 2006; In Ue Feltrinelli, con nuova prefazione dell'autrice, 2016), Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio? (Milano, 2007), I comandamenti. Non commettere adulterio (con Paolo Ricca; Bologna, 2010), “Sopporta, cuore...”. La scelta di Ulisse (Roma-Bari, 2010). Per Feltrinelli ha pubblicato Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (1996), Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2002, premi Bagutta e Forte Village), L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007, premio Città di Padova per la saggistica; “Audiolibri-Emons Feltrinelli”, 2011), Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell’antica Roma (2009), L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (2010), Pompei è viva (con Luciana Jacobelli; 2013), Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi (2014), Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico (2015), L'importante è vincere. Da Olimpia a Rio de Janeiro (con Ettore Miraglia; 2016), Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi (2017), l’edizione rivista de I supplizi capitali (2018), Gli inganni di Pandora. L'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica (2019), Le protagoniste (con Ettore Miraglia; 2021) e ha tradotto Le canzoni di Bilitis (2010) di Pierre Louÿs. Nella collana digitale Zoom è uscito L’aspide di Cleopatra (2012). Per Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare (La Nave di Teseo, 2018) e per la sua opera in generale, ha ricevuto recentemente il premio Hemingway e il premio Pescasseroli.

Eva Cantarella
Eva Cantarella: No alle scuole di genere

Eva Cantarella: No alle scuole di genere

Oltre duemilacinquecento anni fa, Esiodo parlava delle donne come di un ghénos (una stirpe) a sé, diversa da quella degli uomini. Non è stato il solo. Anche per Aristotele le donne erano diverse, persino nella temperatura corporea…

Eva Cantarella: Alessandro, il re cosmopolita. Così l’ellenismo fu già arte globale

Ci fu, nell’antichità, un momento in cui in cui nacque un mondo nuovo, nel quale culture lontane e diverse si incontrarono: un mondo originale e cosmopolita, passato alla storia (con espressione coniata da J. G. Droysen) come ‟ellenistico”…

Eva Cantarella: Antica Grecia. Nella terra che inghiottì Elice

Sin dall’antichità la zona del Peloponneso è nota per i terremoti violenti. Dopo quello provocato dallo tsunami che distrusse Thera e le coste di Creta il sisma più grave ricordato dai greci si verificò a Elice. Era il 373 avanti Cristo…

Eva Cantarella: Storia antica. E Roma si divise sullo stile “alla greca”

Scrive Strabone: i romani, ‟presi da cose più grandi e più necessarie, non avevano mai prestato attenzione alla bellezza”. Ma poi le cose cambiarono. Tra il periodo tardo repubblicano e quello imperiale un numero crescente di opere greche giunse a Roma…

Eva Cantarella: Achille e la pira di Patroclo

I riti funebri erano un momento importantissimo della vita sociale, che si svolgeva secondo regole non molto diverse in Grecia e a Roma: al morto venivano chiusi occhi e bocca, il suo nome veniva invocato a gran voce e il cadavere...

Eva Cantarella: Olimpiadi in Cina. Ma i greci avrebbero detto no

In occasione delle Olimpiadi i greci dichiaravano una tregua. Oggi, la tregua (verbale) viene chiesta dalla Cina per evitare contestazioni sulla pratica delle esecuzioni capitali. Poveri greci, usati per nobilitare…

Eva Cantarella: Occhi azzurri. Quella sfumatura da semidei

Erano occhi strani, diversi, per i greci, gli occhi azzurri. Occhi rari, comunque. Omero, che identifica i suoi personaggi con un epiteto che serve a ricordarne la principale caratteristica morale o fisica, identifica la dea Atena come glaukopis…

Eva Cantarella: La cicuta di Socrate, l’iniezione letale e la moratoria

Dopo aver bevuto la cicuta - racconta Platone - Socrate rimproverò i suoi allievi, che non riuscivano a frenare il pianto: ‟Che stranezza è mai questa, amici? Si dice che sia bene morire fra serene parole di augurio”. E serenamente spirò…

Eva Cantarella: Europa rapita con “dolcezza”. Il mito nega lo scontro di civiltà

‟Nostoi”, li hanno chiamati; ‟ritorni”, come il celebre viaggio di Ulisse verso Itaca. Tra i capolavori rientrati uno ha uno speciale valore simbolico: è il celebre cratere a calice ove è rappresentato il ‟ratto di Europa”…

Eva Cantarella: Olimpia. Quel luogo sacro votato ai Giochi che metteva alla prova forza e virtù

Olimpia era una città speciale per i greci: sede di uno dei grandi santuari comuni, era il luogo ove, a partire dal 776 avanti Cristo, venivano celebrati a intervalli di quattro anni i giochi panellenici noti come Olimpiadi…

Eva Cantarella: Indomite, crudeli, “snaturate” Amazzoni, terrore dell’uomo

Mitiche guerriere, che secondo Erodoto vivevano nelle steppe a nord-est del fiume Don. Nei racconti dei greci, si tagliavano un seno per maneggiare meglio l’arco (di qui il nome a-mazon, ‟senza un seno”, appunto) e combattevano al comando di una regina.

Eva Cantarella: Teatro greco. Gli attori erano selezionati per la forte voce

La potenza dello voce era uno dei requisiti in base ai quali gli attori venivano scelti, e raggiungere e mantenere il livello di potenza necessario era cosa che imponeva uno stile di vita, autodisciplina, diete speciali, esercizi fisici.

Eva Cantarella: Ecco Flora. E le romane si spogliavano

Si chiamava Flora. Per i romani era la primavera, la stagione in cui sbocciano i fiori. Sin dai tempi più antichi veniva onorata con una festa campestre a scopo propiziatorio…

Eva Cantarella: La tragica Medea. Quando la storia affascina i giovani

Medea infanticida è un’invenzione di Euripide. Fu lui, nel 431 a.C., ad attribuirle l’uccisione dei figli. Altre fonti, invece, attribuiscono il crimine agli abitanti di Corinto, in odio alla donna straniera: quale versione del mito accettare?

Eva Cantarella: Il morso di Filottete

Fu un serpente la causa delle disavventure di Filottete. Durante una sosta dell’armata greca in viaggio verso Troia, l’eroe venne morso a un piede mentre con i compagni d’arme celebrava un sacrificio, e la ferita si infettò…

Eva Cantarella: Vernant. La bella morte in Grecia e oggi

È impossibile, in poche righe, dire quel che si vorrebbe di Jean-Pierre Vernant, nell’apprendere la sua scomparsa a Parigi. Impossibile rendere almeno in parte giustizia alla grandezza di un uomo…

Eva Cantarella: L’elenco delle meraviglie del mondo antico

Le meraviglie sono tutte e solo opere umane. I greci non erano indifferente alla natura, ma al centro del loro universo stava l’uomo. È un inno al dominio dell’uomo sulla natura, al progresso e la civiltà.

Eva Cantarella : Dalla testa uscivano serpenti e il suo sguardo pietrificava

Figlia di due divinità marine, Phorcis e Cèto, Medusa, con le altre due Gorgoni, sue sorelle, abitava l’estremo lembo del mondo, a Occidente. Considerata la Gorgone per eccellenza…

Eva Cantarella: Un dio bellicoso pieno d'amore

Ventun luglio 1969. Per la prima volta un essere umano sbarca sulla Luna. La capsula spaziale che lo porta si chiama Apollo. Chi scelse il nome conosceva il rapporto tra due figure mitologiche: Apollo, dio del Sole e della luce, e Selene, la luna.

Eva Cantarella: Il dio Visnu diventò una tartaruga e così riuscì a salvare il mondo

Che sia a causa del suo aspetto preistorico? Difficile saperlo. Quel che è certo è che la tartaruga, per noi piccolo, innocuo, non particolarmente attraente animale, ha un ruolo tutt’altro che secondario nelle più antiche storie di creazione del mondo.

Eva Cantarella: Terme, sauna e gladiatori. Roma capitale dei piaceri

Un’iscrizione trovata a Roma e probabilmente rappresentativa di una diffusa opinione popolare recita, testualmente: ‟Terme, vino e sesso rovinano i nostri corpi; ma cosa rende la vita degna di essere vissuta se non terme, vino e sesso?”.

Eva Cantarella: C’è un altro teatro nella memoria di Siracusa

Il Teatro Greco di Siracusa è forse il monumento più celebre della città siciliana. Oltre a migliaia di turisti, il teatro accoglie ogni anno anche le rappresentazioni messe in scena dall’Istituto nazionale del dramma antico.

Eva Cantarella: I Lestrigoni di Omero e i mostri innamorati

Insegna Teocrito che anche i Giganti antichi potevano innamorarsi, e del tutto inaspettatamente ingentilirsi. Come King Kong.

Eva Cantarella: Quel diverso desiderio d’immortalità, tutto al femminile

Una nuova ode di Saffo: la notizia non è poco. Fin dall’antichità, su Saffo sono fiorite le leggende. Come morì?

Eva Cantarella: Quei sandali che a Roma dividevano ricchi e poveri

In età ellenistica sia in Grecia che a Roma, le calzature avevano da tempo superato la funzione originaria di difendere i piedi dalle pietre, dal fango e dagli insetti.

Eva Cantarella: Atlantide e l’arca di Noè: gli tsunami dell’antichità

Le antiche scritture, dai testi assiri alla Genesi, parlano di cataclismi che oggi trovano una nuova spiegazione scientifica.

Eva Cantarella: Mettere radici. Da Ulisse a Ovidio, simbolo di stabilità e salvezza

Mettere radici, detto di una persona, non è solo una metafora: quantomeno, non è tale nel mito greco, dove non di rado accade che una persona "metta radici" fisicamente, trasformandosi in albero.

Eva Cantarella: Alessandro Magno. Le passioni di un condottiero

Cinema e storia. Conquiste, amori (bisex) e vendette di Alessandro. Polemiche attorno al film di Oliver Stone sui rapporti di Alessandro con altri uomini. Un gruppo di avvocati greci minaccia di citare il regista per aver adombrato una simile ipotesi.

Eva Cantarella: Falsi e crudeli, irresistibili eroi dell’antica Grecia

Film, libri, mostre, letture pubbliche riportano d’attualità un mondo fuori dalla storia che diventa sogno e fuga dal presente. Una moda che a volte corre il rischio di semplificare la storia.

Eva Cantarella: Hammurabi, caso per caso il regno ha le sue leggi

La scienza giuridica non sarebbe nata a Roma. Sul che si può essere d'accordo: con metodi diversi da quelli poi usati dai romani, in Mesopotamia operavano già dei giuristi.

Eva Cantarella: Fidippide, messaggero di vittoria. Eroe che non cercava la medaglia

Si chiamava Fidippide. Nell'estate del 490 a.C. (alcuni parlano del 10 agosto, altri del 12 settembre) percorse correndo i 42 kilometri che separavano Maratona - circa 4 kilometri da quella attuale - dalla città di Atene.

Eva Cantarella: In questa nuova teoria linguistica un'idea vecchia di famiglia

In greco come in latino, in sanscrito come in gotico, il termine che indica il genitore maschile contiene delle occlusive, mentre quello che indica il genitore femminile contiene delle nasali. È il segno, questo, di un'origine comune?

Eva Cantarella: Quando Zeus si trasformava in toro

Se il toro rientra fra i simboli della sessualità, non altrettanto si può dire del cigno. Ma per gli antichi i pennuti erano legati all'amore, grazie a un'arma diversa dal vigore sessuale, ma non meno importante: la seduzione.

Eva Cantarella: Quei rapporti con il potere già raccontati da Aristotele

Caso Capizzano. Per i greci era violenza sessuale non solo il rapporto ottenuto con la violenza fisica, ma anche quello ottenuto usando una posizione di potere. C’era già chi si poneva questo problema nel IV secolo a.C.

Eva Cantarella: La storia in tv

Premetto, mi piacciono moltissimo i polpettoni storici. Dunque, ho visto con grande divertimento questo Augusto, un personaggio - inutile a dirsi - che mi ha sempre affascinato.

Eva Cantarella: Quando l'astro annunciò il destino imperiale di Augusto

«Il sole oscurato, macchiato di sangue oppure d' aspetto terribile è per tutti un segno funesto e strano, che talvolta indica disoccupazione, talvolta malattia o pericolo ». Così scrive nel secondo secolo d.C. Artemidoro di Efeso...