Michele Serra: Tra i pali ci sarà un citofono

05 Maggio 2004
Nel novembre 2003, con la bocciatura europea del decreto salva-calcio, si apre per l'Italia una dura stagione, che gli analisti economici chiamano financial restyling e gli storici delle toppe al culo. Le toppe al culo, disegnate da Dolce&Gabbana, diventano comunque il settore trainante, e i manager di grido rivendicano con orgoglio i nuovi, austeri status-symbol: la cravatta regimental a giorni alterni, una sola per ogni azienda, indossata a turno, e il brunch di pansecco ammorbidito nel brodo di cavoli.

Gennaio 2004.
Le squadre di calcio scendono in campo con il citofono al posto del portiere, troppo costoso.
Tre giocatori titolari e sette precari, con contratto a termine (bi-domenicale) scarpini a noleggio. Nascono nuovi ruoli: il bomber interinale e il mediano di fascia bassa. Notevole risparmio ottenuto con la riforma delle pensioni dei calciatori, che potranno ritirarsi solo a sessantacinque anni oppure al primo ictus. Grande sforzo degli ultras per aggiornare le coreografie: molto suggestivi i fumogeni invernali prodotti con il fiato e quelli estivi ottenuti incendiando i capelli dei poliziotti.

Febbraio 2004.
Rivoluzione nelle telecomunicazioni. I vari Fastweb e Telecom forniscono fibre ottiche solo a chi va a ritirare i rocchetti in sede e li srotola fino a casa propria. L'utenza non si accorge della differenza rispetto a prima. Tra i nuovi servizi Fastweb, il telefono senza fili (ci si affaccia alla finestra e si grida fortissimo). Furoreggia il nuovo contratto Omnitel ‟Ground Zero”, con chiamate gratuite da un cellulare
allo stesso cellulare.

Aprile 2004.
Gli italiani sono sul lastrico ma non rinunciano allo stile che tutto il mondo ci invidia. Armani, dopo avere tolto le spalline dalle giacche, toglie anche le spalle. Le maniche sono attaccate direttamente al colletto. Versace, sempre trasgressivo, lancia le nuove giubbe di trucioli pressati, in vendita con un piccolo estintore portatile. Diego Della Valle presenta la linea Cigola's, scarpe risuolate che avvertono a cinque chilometri di distanza che stai tornando a casa, così che i familiari possono buttare la nuova pasta Barilla, i Tegoloni, 10 per cento di grano duro e 90 di laterizio, 40 minuti di cottura per ciascun pezzo. Ricercatissime, nei negozi, le pentole ad argano.

Luglio 2004.
Gli italiani vanno in vacanza con la nuova Panda: è city-car, monovolume, Suv, cabriolet e pensione completa, basta applicare al parabrezza la scritta 'Miramare' o 'Miramonti' e portarsi i cuscini da casa. Grazie alla piccola utilitaria, l'artrosi deformante diventa la malattia più trendy. Il giovanissimo Pino Risi, nipote d'arte, gira un remake del ‟Sorpasso” con la nuova Panda lanciata a tutta velocità. La scena del sorpasso, molto suggestiva, dura 32 minuti.

Settembre 2004.
Si ridimensionano l'industria pesante (dagli altiforni Italsider escono solo fermagli per capelli) e petrolchimica (si raffina un oligo-petrolio leggerissimo, con una sola particella di sodio a barile). Scongiurata la minaccia ecologica causata dai naufragi delle petroliere: il greggio viaggia solo su gommoni, quando si rovesciano basta un cefalo affamato per ingoiarlo tutto. Le petroliere dismesse vengono rivendute agli scafisti libici e tunisini. A Lampedusa arrivano intere città curde, etiopi e indiane, complete di case, negozi e abitanti.

Dicembre 2004.
È un Natale diverso. I negozianti adottano le pittoresche luminarie virtuali: gli anziani del quartiere raccontano ai passanti come erano fatte quando c'erano. Tra i regali più in voga, le uova di legno per rammendare i calzini, le bottiglie di Chivas vuote, il libro di Vissani Cucinare con gli avanzi. La ricetta più eseguita: tortino di croste di formaggio con besciamella di erbe di piazzola autostradale. Per risparmiare gas, non si cuoce al forno ma per fermentazione naturale.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …