Antonio Tabucchi: En attendant Gadot.... la figlia di Godot

13 Dicembre 2004
Hanno detto che noi italiani siamo dei magliari. - E chi l'ha detto?
- All'estero.
- All'estero dove?
- All'estero, gli europei.
- E perché?
-Per via del viaggio di Berlusconi in Cina.
- Guarda che ti sbagli.
- No che non mi sbaglio, è andato a aprir mercati. E ci ha detto a quelli dell'estero: signori europei esteri, ridategli le armi, alla Cina, perché è buona.
- Macché buona, quelli ammazzano la gente come le mosche, tanto hanno più gente che mosche, è una dittatura comunista come quella fascista, peggio di Saddam Hussein. C'è un regime.
- Sarà per questo che Berlusconi c'è andato con Fini.
- Guarda che ti sbagli, Berlusconi non c'è andato.
- Non mi sbaglio, guarda il giornale, lo vedi questo qui col cappotto? È Berlusconi, si vede dal cappotto.
- È preso di spalle. Di spalle tutti i cappotti sono uguali. A volte anche davanti, ma di spalle di più. Questo non è Berlusconi.
- E allora chi è?
- È Ciampi.
- Ma fammi il piacere! Ciampi a aprir mercati in Cina. Con Fini. E a dire agli europei stranieri di ridargli le armi, alla Cina, se è così cattiva. Ma è proprio così cattiva?
- Pare che non ci ha nemmeno la costituzione democratica come ce l'hanno gli stranieri europei, quella che piace così tanto a Berlusconi e a Ciampi che la vorrebbero avere pure loro, ma tu lo sai cosa hanno i cinesi invece della costituzione?
- Che hanno?
- I plotoni d'esecuzione. O stai zitto e mangi quella minestra, oppure... pum pum, ti portano davanti al plotone d'esecuzione e così impari a rompere gli zebedei e a volere la democrazia. Ai cinesi capi la democrazia non ci piace, non ne vogliono sapere, per questo aprono i mercati a chi gli fa riavere i cannoni, chi sia sia, ma se è per questo sono tutti uguali, gli stranieri europei a casa loro hanno la democrazia, ma ne hanno anche una da esportazione, fanno come gli americani, e poi se non ci andavamo gli italiani ci andava qualcun altro, magari gli svizzeri. Per questo D'Alema ha detto che sta con Ciampi.
- Vuoi dire con Berlusconi.
- No, con Ciampi. Con Berlusconi non ci sta più. Ora sta con Ciampi, che è andato in Cina ad aprire il mercato.
- Non può essere Ciampi, abbi pazienza, cosa ci fa Ciampi in Cina?
- Te l'ho detto, è andato a aprire il mercato.
- Ma non dovrebbe occuparsi della costituzione?
- Di quella ora si occupa Berlusconi. Per questo D'Alema sta con Ciampi.
- Allora è andato con Ciampi in Cina.
- No, con Ciampi c'è andato Fini. D'Alema è andato in Argentina. - Certo che questi qui viaggiano parecchio, viaggiano.
- Lo fanno per il bene dell'Italia, sono statisti. E poi viaggiare fa bene a tutti. A proposito, quest'anno dove vai in ferie con tua moglie?
- Andiamo a viale Norvegia, periferia nord.
- Ma tu non abiti a viale Equador, periferia sud?
- Per questo si va al nord, andiamo a casa di mia cognata, in viale Norvegia c'è più fresco. L'anno scorso mia cognata ci ha passato un ferragosto che gli pareva di essere a Cortina, ce lo ha detto lei.
- Certo è un bel viaggio, dovete attraversare tutta la città.
- Sì, ma prendiamo la circolare Uno. L'hai vista la circolare Uno, non inquina mica, sai?
- Allora è come quella che Ciampi ha portato in Cina, ai cinesi gli vendiamo migliaia di circolari Uno che non inquinano.
- Ma cosa vuoi che gli faccia la circolare Uno all'inquinamento dei cinesi, ho letto sul giornale che in tutta la Cina ci sono migliaia di ciminiere che scaricano nell'atmosfera e nei fiumi tonnellate di ossido di carbonio e altri veleni. Non vogliono neppure firmare il protocollo di Kyoto, sono come gli americani. I capi cinesi se ne fregano di avvelenare il globo e del protocollo di Kyoto, a loro gli interessano le armi, per questo Berlusconi ha fatto un appello agli stranieri europei.
- Tu sei succube dei giornali. Sei succube degli ecologisti, che sono fissati sull'atmosfera. E dei pacifisti che fanno guerre dappertutto. E poi ti ho detto che non era Berlusconi, era Ciampi. Che comunque un discorsino sulla democrazia agli studenti cinesi glielo ha fatto, quando i capi cinesi erano distratti lui è entrato in un'aula universitaria e ne ha approfittato.
- E i giovani cinesi come hanno reagito?
- Uno studente perbene ha detto: Glazie plesidente di espoltale da noi i vostli valoli, noi non vogliamo solo cilcolali, ma valoli, anche se solo olali. E un altro studente ha aggiunto: una clavatta cinque lile. Era uno studente ripetente.
- Dunque Berlusconi ha fatto fare una bella figura al nostro paese.
- Ti ho detto che è Ciampi, testone. Certo il prestigio dell'Italia ne esce rafforzato, e anche la nostra credibilità internazionale. Così imparano quegli stranieri europei che sospettano sempre di noi e ci chiamano magliari. Noi difendiamo la democrazia, capito? Per questo mandiamo i nostri ragazzi in missione di pace. Ma a proposito, tu cosa ci fai a questa fermata d'autobus? È la prima volta che ti ci vedo.
- Aspetto Gadot.
- E chi è Gadot?
- È la figlia di Godot.
- Buono quello. Secondo me la Gadot di qui non passa. Fa come suo padre, che non passò mai. Si fece aspettare per anni e non passò mai.
- Ma sì che passa. Vedrai che la Gadot passa. Intanto aspettiamo, devi avere fiducia, un giorno o l'altro passa. Intanto parliamo un po', che così passa anche il tempo.

Antonio Tabucchi

Antonio Tabucchi (Pisa, 1943 - Lisbona, 2012) ha pubblicato Piazza d’Italia (Bompiani, 1975), Il piccolo naviglio (Mondadori, 1978), Il gioco del rovescio (Il Saggiatore, 1981), Donna di Porto Pim (Sellerio, 1983), Notturno indiano (Sellerio, 1984), I volatili del Beato Angelico (Sellerio, 1987), Sogni …