Michele Serra: Scene di pazzia in Alta Badia

14 Gennaio 2005
Clamoroso al Tonale. Su una pista da sci è stato avvistato uno sciatore tradizionale.
La folla di snow-boarder si è fermata attonita a osservarlo: indossava una giacca a vento da sci, pantaloni da sci, berretto da sci, guanti da sci e soprattutto due sci, dei vecchi Rossignol che, superato lo sbigottimento, sono stati fotografati con il cellulare da molti dei presenti. Fermato per accertamenti, lo sciatore si è scusato. Per rimediare, ha accettato di rimanere esposto per una settimana nel museo antropologico locale, accanto alle tessitrici di canapa con i denti e ai contrabbandieri di sale grosso.
Sulle piste è subito ripreso il traffico normale, secondo le seguenti discipline.

Snow-board.
Qualcuno sostiene che sia derivato dal surf, altri ritengono che l'inventore sia stata una domestica portoricana maltrattata che riuscì a fuggire da un condominio sulle Montagne Rocciose lanciandosi da una finestra a bordo del suo asse da stiro. L'abbigliamento degli snow-boarder suffraga questa seconda ipotesi: l'effetto-grembiale dei loro pantaloni larghissimi è evidente, e la papalina col fiocco lungo sei metri si impiglia spesso nei rami più bassi dei larici permettendo di stendere i panni. In omaggio alla fondatrice della disciplina, che si schiantò quasi subito contro una slitta a cavalli, gli snow-boarder raramente riescono a finire incolumi una discesa. La maggior parte degli incidenti è causata dal fatto che gli indumenti, di sei taglie più larghi del necessario, cadono lungo i fianchi e si appallottolano sull'asse da stiro. Alcuni club più sensibili al problema della sicurezza praticano la discesa di coppia, due snow-boarder per ogni paio di pantaloni, con forte risparmio economico ma qualche problema logistico, specie quando ci si ferma nei rifugi per fare pipì. Età media: 14 anni.

Mini-ski.
Tutto è cominciato con la moda degli sci corti, sciancrati come le camicie da smoking e spesso realizzati con lo stesso tessuto. Gli sci corti si possono tranquillamente mettere in lavatrice, a 40 gradi. Visto il crescente successo di attrezzi meno ingombranti, e facilmente governabili, si è ormai arrivati a sci più corti dello scarpone, adattando alla suola delle posate da pesce. Ma i più irriducibili, con l'aiuto di antiche tecniche cinesi, praticano la riduzione del piede, così da poter sciare direttamente su ballerine numero 34 che assicurano una eccezionale facilità di curva. Recentemente vietata, invece, la pratica estrema dell'amputazione delle gambe fino al polpaccio per potere scendere direttamente sulle rotule e passare sotto la sbarra degli impianti senza pagare il biglietto. Età media: 14 anni.

Free-style.
Perché sciare noiosamente, curva dopo curva, con risapute serpentine? Il free-style insegna a scendere con fantasia: si parte lanciandosi dalla seggiovia e atterrando con un triplo salto mortale sopra un bambino tedesco, si arriva in paese in fuoripista cavalcando una slavina, rovinando sui tavolini di un bar e ordinando, ancora in volo, un Bacardi. Non importa frenare, di solito si è fermati da una raffica di vaffanculo così spessa che riesce ad aumentare la densità dell'aria. Di prammatica un abbigliamento leggerissimo, tipo bermuda fiorati con cavallo alle ginocchia, t-shirt di Marilyn Manson e natiche nude per valorizzare il piercing allo scroto. Quando è al mare, per coerenza, questo tipo di sciatore indossa tuta di felpa, scarponi militari e passamontagna. Età media: 14 anni.

Kristiania.
Torna di moda l'antica tecnica di curva praticata dai nostri nonni. È stata lanciata a Cortina dalla contessa Pucci Blumenthal, che durante una discesa è stata colta da un attacco di artrosi deformante scambiato dai presenti per un simpatico rilancio del kristiania. Curvare con il kristiania è semplice: ci si accartoccia bruscamente da un lato, si passa la gamba destra sotto l'ascella sinistra, ci si leva lo sci sinistro e lo si usa per fare perno sulla neve, si ammonticchia un po' di neve e la si liscia fino a farne una curva parabolica, e voilà, il gioco è fatto. Poiché una discesa con il kristiania richiede fino a mezza giornata, la moda furoreggia tra i quattrordicenni più trendy, che la usano per arrivare agli happy-hour con le due ore di ritardo che fanno tendenza.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …