L'uragano Katrina e gli incubi della modernità

06 Settembre 2005
Ha scritto Gianni Riotta sul ‟Corriere della Sera” del 2 settembre a proposito di New Orleans: ‟La folla del ghetto travolge lo stadio Superdome, i desperados delle gang del bayou, le zone povere andate sott'acqua, rubano quel che possono, un machete per affrontare i borghesi bianchi con in mano un mitra M 16.”
Katrina come discesa agli inferi, viaggio a ritroso verso la natura primordiale dell’uomo preconizzata da Ballard nei suoi romanzi, ma anche come risultato delle politiche urbane e dei disastri ambientali, in larga misura imputabili all’uomo, analizzati da Mike Davis che in Geografie della paura traccia un ritratto essenziale della società e delle paure americane all'alba del nuovo millennio, fatto attraverso la minuziosa analisi delle trasformazioni avvenute nella città di Los Angeles, modello chiave delle megalopoli contemporanee ma anche vero e proprio magnete per l'immaginario apocalittico americano. Un libro che indaga i meccanismi mediatici della forza psicoevocativa delle catastrofi.
Uno speciale con estratti dalle opere di Ballard e Mike Davis e con articoli di Gianni Riotta, Vittorio Zucconi, Michael Moore, Richard Ford, Antonio Tabucchi ecc.

J.G. Ballard

James Graham Ballard (1930-2009) è considerato uno dei più interessanti e originali scrittori inglesi contemporanei. Innovatore della letteratura fantascientifica, si concentra sugli effetti che la modernità produce su psiche e …

La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia