Michele Serra: Figaro fa le nozze con i fichi secchi

21 Ottobre 2005
Dopo i micidiali tagli della Finanziaria, il mondo della cultura e dello spettacolo si sta attrezzando. "Abbiamo voluto liberare l'arte dalla volgarità del denaro: di quest'ultima è giusto che mi faccia carico solamente io", ha dichiarato il premier Berlusconi a una delegazione di attori e registi, ricevuti a Palazzo Chigi per la consegna dei primi kit di sopravvivenza per artisti: una coperta, una pagnotta e una maschera di Pulcinella. Ringraziando il premier (che ha regalato, di tasca sua, 50 euro a ciascun artista presente), la delegazione lo ha informato dei più significativi progetti in corso d'opera, aggiornati al nuovo corso economico.

Lirica
Il maestro Riccardo Muti sta preparando un rifacimento mozartiano, ‟Le nozze di Figaro con i fichi secchi”, con la partitura ridimensionata: sarà eseguita da un duo (piffero e ocarina) e diretta dal maestro in tuta da ginnastica. Ulteriore risparmio, sarà lo stesso direttore a interpretare Figaro. "Non è facile dirigere e cantare assieme - ha detto il maestro - e infatti durante le prove mi sono ferito con la bacchetta". Per ovviare a questo tipo di inconvenienti, il governo ha suggerito di abolire le prove, costosissime. Quanto alla Scala appena restaurata, sarà trasformata in residence per i giapponesi (ambitissimi i palchi con angolo cottura) e l'intera programmazione adattata al teatro di strada, molto di moda. Attesissima l''Aida' eseguita allo svincolo autostradale di Pero, con un solo elefante (in prestito dal circo Orfei, chiuso per debiti) ma ben 200 comparse, che saranno reclutate dalla polizia stradale tra gli automobilisti più somiglianti a un egiziano.

Cinema
Si prevede un massiccio ritorno al neorealismo: prendere gli attori dalla strada non sarà più una scelta, ma un obbligo, perché nessun attore potrà più permettersi di abitare in una casa. Previsti un remake di ‟Ladri di biciclette”, adattato a una società meno opulenta di quella del Dopoguerra (il ladro ruberà solo il campanello della bici), una riedizione di ‟Riso amaro” con le mondine nude interpretate dallo stesso cast del '53 per risparmiare sui contributi Enpals, e una suggestiva seconda parte di ‟Stromboli” girata alla stazione di Voghera per ridurre le spese di trasferta. Molto atteso il nuovo Vanzina, ‟Vacanze a casa”, film a episodi (uno solo) con Massimo Boldi e Christian De Sica che si rincorrono con le pinne ai piedi nel tinello di casa cercando di toccare il culo a Manuela Arcuri. Si dice un gran bene anche del nuovo ‟Gattopardo” con la scena del ballo, troppo sontuosa e diseducativa, tagliata e sostituita da Alain Delon e Claudia Cardinale che fanno gli addominali nel cortile di un condominio.

Teatro
Per le piccole compagnie sperimentali, la differenza tra il prima e il dopo è quasi irrilevante: dovranno anche cenare, e non solo pranzare, al refettorio della Caritas. Per i grandi del palcoscenico, le rinunce saranno più evidenti. Ronconi, per ammortizzare i costi del suo nuovo ‟Sofocle liberato”, ha dovuto allungare da 12 a 15 ore lo spettacolo, un monologo di Piera Degli Esposti che dovrà essere alimentata in scena, con un lunghissimo sondino manovrato da dietro le quinte, per poter reggere lo sforzo. Il Piccolo di Milano non rinuncia alla prevista ‟Opera da tre soldi”, per ragioni di budget ridotta a ‟Opera da due soldi”. Bene il teatro napoletano: le compagnie di Luca De Filippo e Toni Servillo, riunendo gli sforzi e pernottando negli stessi alberghi, quattro per stanza (Servillo e De Filippo, in quanto capocomici, divideranno una matrimoniale), porteranno in tournée ‟Fame atavica”, tre atti molto realistici nei quali gli attori chiederanno agli spettatori di sfamarli. I nomi in cartellone saranno abbreviati alle sole iniziali, tagliando le spese di tipografia.

Discografia
Dato il costo di produzione dei Cd, ormai insostenibile, i principali artisti canteranno le canzoni a domicilio a chi ne farà richiesta, in cambio di un pasto caldo. Il nuovo rock rinuncia ai classici quattro tempi e sarà eseguito in soli due tempi, con forte risparmio sull'usura degli strumenti. Restano i megaconcerti ma senza amplificazione: all'aeroporto di Bologna, con 200 mila presenti, Ligabue ha adottato il sistema del telefono senza fili: canta la canzone agli spettatori delle prime file che la ricantano alle persone alle loro spalle, fino a raggiungere, verso le prime luci del'alba, il pubblico più distante.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …