Michele Serra: Quel traditore moderato di Pol Pot

24 Febbraio 2006
Si è svolta a Roma la prima convention nazionale dei Candidati Impresentabili. Sono individui di entrambi gli schieramenti che, a causa delle loro posizioni politiche dissennate, e spesso anche del loro aspetto fisico ripugnante, sono stati espulsi dalle liste elettorali. Molti di loro si sono serviti al buffet mangiando con le mani e hanno molestato le hostess. Dopo una intensa giornata di discussione, interrotta da frequenti sparatorie, gli Impresentabili hanno deciso di dare vita a una lista unitaria, la Lista Impresentabile. Ecco i nomi principali.

Adolf Mussolini
Parente alla lontana del Duce, è uscito dal Nuovo Msi per fondare il Nuovo Nuovo Msi, formazione così radicale che i suoi membri partecipano alle riunioni con le cuffie sulle orecchie per non spaventarsi per quello che dicono. Tra le riforme che gli stanno più a cuore, la soluzione del problema del traffico a Roma grazie a un servizio pubblico di Mas lungo il corso del Tevere. È stato ricevuto da Berlusconi e si è presentato ad Arcore in uniforme nazista, entrando nello studio del premier a bordo di un sidecar e facendosi fotografare con lui in mezzo a una muta di dobermann. Ma Berlusconi non ricorda di averlo mai incontrato.

Rosario Lo Perfido
Leader dei disobbedienti di Gela, è diventato celebre riuscendo a fermare una colonna dei carabinieri mordendo le gomme del gippone di testa. Molto ghiotto di peperoncino, è in grado di bruciare le bandiere di almeno venti paesi con la sola emissione del fiato. Non potendo rovesciare i cassonetti di Gela, perché in genere sono già rovesciati per loro conto, li raddrizza in segno di sfida contro le forze dell'ordine. Il suo programma prevede la distruzione degli Stati Uniti e la riconversione dell'economia mondiale in un'associazione no-profit che produce maglioni peruviani, bongos e latte di capra. È laureato in Scienze Politiche con la tesi ‟Pol Pot, gli errori di un moderato”, scritta a dieci mani, su un foglio a quadretti, con gli altri componenti del suo gruppo rap, i ‟Tutto e Subito!”.

Bepi Sbreganziol
Leader dell'ala rupestre della Lega, abita in una capanna sugli alberi in Valpoareta, una vallata laterale delle Alpi venete famosa per non avere imbocco da nessuno dei quattro lati. Ci si arriva solo lanciandosi col paracadute o calandosi a corde doppie da altissime pareti rocciose. Sbreganziol accoglie a fucilate i pochi visitatori che sono riusciti a superare il suo pascolo minato. È l'unico abitante della valle, e si elegge da solo ormai da cinque legislature. Ha sposato una mucca dalla quale ha avuto nove figli, che educa molto severamente al culto del territorio e ai valori della tradizione. A differenza di altri leghisti, non è antiarabo perché ignora l'esistenza di altri popoli.

Generale Vito Vitaliano Vitaliani
Ex capo dei servizi deviati deviati, è coinvolto in quasi tutte le stragi terroristiche, tranne una o due capitate mentre era in ferie. Esperto di timer, si presenta con un programma elettorale che prevede esplosioni mirate in tutte le principali città per disciplinare il traffico e scandire l'ordine della giornata. Giudicato pazzo furioso da un gruppo di psichiatri, è rinchiuso da anni in un carcere di massima sicurezza, condannato a una decina di ergastoli. Evaso, si è fatto ricevere ad Arcore per chiedere una candidatura, e si è presentato a Berlusconi con la divisa a righe, ammanettato e trascinando una enorme palla al piede. Ma il premier non ricorda di averlo mai incontrato.

Calogero Affiliato
Ex assessore dell'Udc in Sicilia, è stato allontanato perché, a differenza di altri suoi colleghi, si vanta dei rinvii a giudizio per associazione mafiosa e li incornicia dietro la sua scrivania.

Nicoletta Passion
Accesa animalista, si batte contro la costruzione della ferrovia accanto a casa sua perché il rumore del treno disturba le galline. Espulsa dai Verdi perché proponeva di abbattere le principali città italiane e sostituirle con aiuole di ranuncoli.

Gilberto Calderoli
A differenza del suo più celebre cugino, anziché indossare magliette con disegni islamofobi, se li è fatti tatuare sul torace. Nel suo programma tv mangia maiale, nudo per mostrare meglio i tatuaggi, ridendo forte e facendo il gesto dell'ombrello, per manifestare il suo tenace attaccamento ai valori dell'Occidente.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …