Michele Serra: L'Italia raccontata dal Bagaglino

31 Marzo 2006
Il film di Nanni Moretti è stato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sia pure in extremis, la destra ha deciso di usare gli ultimi giorni di campagna elettorale per reagire alla insopportabile prevalenza della sinistra in campo culturale. Artisti e intellettuali di destra, con una mobilitazione straordinaria, hanno allestito, in tempi brevi, una memorabile controffensiva. Ecco le tappe fondamentali.

Il Maiale
È la risposta al Caimano, affidata al gruppo del Bagaglino che ha avuto tre giorni di tempo per girare il film ma, giudicandoli troppi, ne ha impiegati solo due. La sceneggiatura e i dialoghi verranno completati solo dopo l'uscita del film nelle sale. La trama: il Maiale è Romano Prodi, interpretato da un vero maiale in crisi coniugale che per riscattarsi sogna di diventare ciclista e vincere il Giro d'Italia. Nonostante il top-secret imposto dal regista, soprattutto sul proprio nome, si sa che il film, fin dai titoli di testa, gioca soprattutto su lunghissime sequenze di nudo femminile, anche se nessuno è in grado di spiegare il perché.

Vacanze a Bagdad
Girato dal gruppo del Bagaglino, il film è la polemica risposta a Roberto Benigni e al suo ‟La tigre e la neve”. La trama: per conquistare le belle irachene, due tenenti italiani (interpretati dai sosia di De Sica e Boldi) le invitano a una gita in carrarmato, andando incontro a esilaranti peripezie, dal bombardamento per errore di una scuola femminile proprio mentre le ragazze sono sotto la doccia, alla distruzione di una moschea per fare uno scherzo all'imam. La guerra è vista come un'allegra avventura, in contrasto con il moralismo piagnone della sinistra. Sempre per demolire il mito di Benigni, è in preparazione anche una divertente parodia de ‟La vita è bella”, con Pamela Prati che trasforma la camerata del lager nello spassoso teatrino di una serie infinita di equivoci erotici. Bocciato invece un altro progetto, appoggiato solo da Forza Nuova, che proponeva di girare lo stesso film di Benigni ma visto dalla parte dei nazisti, con la Braschi che abbandona il marito per sposare il comandante del lager. Prima che il film venisse interrotto era stata girata (su suggerimento del Bagaglino) una sola scena: Hitler che mostra scherzosamente un wurstel a una ragazza.

Editoria
Ai tristi romanzi italiani degli ultimi anni, pieni di crisi esistenziali, amori falliti e tracolli economici, finalmente Mondadori, con la consulenza straordinaria del gruppo del Bagaglino, contrappone la nuova, lussuosa collana ‟La tromba”, nella quale giovani autori di destra restituiscono un minimo di ottimismo e di spirito patriottico allo spento panorama letterario italiano. Tra i primi titoli si segnalano il romanzo d'esordio di Niccolò Accame, una spy-story a sfondo erotico così ben raccontata che parrebbe quasi vera, e ‟Mamma e papà vi voglio bene” gioiosa, serena celebrazione della famiglia tradizionale scritta sotto pseudonimo da un giovane boss della 'ndrangheta.

Memoria
Difficilmente verrà ultimato in tempo per le elezioni il kolossal porno-revisionista ‟Le ragazze di Salò”, del quale si dice un gran bene negli ambienti della neuropsichiatria. A buon punto, invece, il film tv in due puntate ‟Lumbard”. Recitato in stretto dialetto di Lissone, è la storia di una famiglia di Lissone nella Lissone dell'Ottocento e del Novecento. È stato già venduto dalla Rai in Cina e Giappone: è in Italia che si dubita di riuscire a piazzarlo.

Scienze
In risposta al ‟Quark” di Piero Angela, darwiniano e razionalista, un apposito comitato scientifico creazionista ha elaborato una trasmissione tv in sei puntate (che, dati i tempi stretti, andranno in onda tutte di seguito, lo stesso giorno, il sabato prima del voto). La trasmissione avrà carattere divulgativo e popolare e sarà condotta dal gruppo del Bagaglino. Comincia con Dio (un bravissimo Oreste Lionello) che crea Adamo ed Eva. Divertentissima la scena nella quale Dio si attarda nella fabbricazione delle tette di Eva pur di poterle manipolare più a lungo.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …