Michele Serra: L'amaca di giovedì 11 maggio 2006

11 Maggio 2006
Non so se l’avete notato, ma a quasi ogni ora del giorno e della notte compare in video, spesso su più reti contemporaneamente, l’onorevole Ronchi di Alleanza Nazionale, che in poche settimane deve avere polverizzato ogni record di televisione in apnea. Pur essendo una primizia di questa nuova legislatura (non si avevano notizie della sua esistenza fino a un mesetto fa), Ronchi appare già sgualcito, prematuramente impolverato, come se tra una diretta e l’altra lo riponessero nel ripostiglio delle scope.
Ad aggravare l’impressione visiva di precarietà e afflizione, va aggiunto che Ronchi non si aiuta molto quando parla: ha infatti un repertorio fisso, consistente della ripetizione, con pochissime varianti, di un solo concetto. "Il paese è spaccato in due". Lo dice in tono risoluto e definitivo, non come fosse un’opinione politica, ma la perizia di un carpentiere. Si intende che la spaccatura del paese, alla quale noi, confessiamolo, prestiamo attenzione solo quando qualcuno ce la segnala, è invece per lui un quotidiano assillo, fin dal risveglio. Non vede l’ora di andare in televisione, in una trasmissione qualunque, per avvertirci che il paese è spaccato in due. Vorremmo confortarlo, ma dove raggiungerlo? Su quale satellite? E in quali studios, Nomentana, Saxa Rubra o Cologno?

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…