Michele Serra: La sensitiva del Trasimeno

09 Giugno 2006
In vista della lunga pausa politica, come ogni anno nelle redazioni dei giornali ci si sta preparando al lancio del tradizionale ‟delitto dell'estate”, manifestazione mediatica ormai classica nel nostro paese e gettonatissima dal pubblico balneare. Squadre specializzate di cronisti stanno già scandagliando il fondo dei canali e interrogando veggenti nella speranza di individuare prima della concorrenza un delitto particolarmente stomachevole, possibilmente con oltraggio al cadavere e sordidi retroscena erotici. Vediamo quali sono, secondo i book-maker, i crimini che hanno maggiore probabilità di diventare il tormentone preferito della prossima estate.

I fidanzatini maledetti
Dopo Erika e Omar, l'ambito ruolo di baby-killer spetta a Samantha e Gilbert, undicenni della provincia di Varese. Sterminano la famiglia col tagliaerba e ne arrostiscono i resti sul nuovo barbecue. Agli inquirenti raccontano che si è trattato di uno scippo in motorino da parte di immigrati rumeni comparsi a tutta velocità nel tinello, ma non vengono creduti. Le terribili immagini della villetta della strage destano sgomento: anche il giardino è interamente perlinato. In tv dura settimane il dibattito con Paolo Crepet, Barbara Palombelli e il cuoco Vissani, che ricostruisce la scena del barbecue.

I fidanzatoni maledetti
Come sopra, solo che i due assassini sono adolescenti obesi, che sterminano la famiglia (in provincia di Varese) sedendosi sopra i genitori mentre dormono.

Le bestie di Botanga
Gruppo di adolescenti della provincia di Varese che supera in efferatezza le Bestie di Satana. Sostengono di prendere ordini da Botanga, il dio malvagio del video-game 'Tortura finale', ispirato alle leggende wudu e al repertorio di Mino Reitano. Danno fuoco a molti edifici pubblici, dopo aver chiuso a chiave gli occupanti, per ripulire il mondo dagli impuri e festeggiare il raduno estivo del Varese Basket. Arrestati, accusano due scippatori albanesi sostenendo che le scintille emanate dallo scappamento difettoso del motorino hanno causato gli incendi, ma non vengono creduti.
Il delitto dei sette laghi
Una sensitiva è certa che sul fondo del lago di Varese c'è il cadavere di una donna. Decine di sommozzatori cercano invano nel lago per una settimana. La sensitiva spiega che deve essersi sbagliata: non è il lago di Varese, è il Trasimeno. Nuove ricerche non danno risultato. Allora la sensitiva ricorda di avere distintamente sognato il lago Balaton. E così via finché nel settimo lago indicato (il Titicaca, nelle Ande) viene ritrovato il cadavere della sensitiva: sotto accusa i sommozzatori dei Vigili del Fuoco che l'avevano inutilmente accompagnata in giro per il mondo. L'opinione pubblica è divisa tra chi chiede per gli assassini una pena esemplare e chi il conferimento di una medaglia d'oro al valore civile.

Delitto politico
È il cavallo di battaglia sul quale punta il 'Corriere della sera', ferratissimo nell'intramontabile feuilleton fascisti-comunisti. La possibile trama: un ex repubblichino novantaduenne incontra un ex partigiano suo coetaneo per scrivere insieme un libro di memorie a quattro mani, che dovrebbe intitolarsi 'L'urgenza della memoria'. Purtroppo, a causa dell'età avanzata, i due non ricordano esattamente chi era fascista e chi comunista, e durante la presentazione del libro (con Paolo Mieli, Giulio Andreotti e Barbara Palombelli), nel tentativo di dividersi i ruoli, si accapigliano, cadono e battono entrambi la testa, morendo sul colpo. Di chi la colpa? Il medico legale dichiara un onorevole pareggio, ma per tutta l'estate sul ‟Corriere” divampa il dibattito, con opinioni quotidiane di Emanuele Macaluso, gli eredi di Ferruccio Parri, il reggente dell'Archivio Storico Bakunin,la nipote di Trotskij, i direttori de "l'Unità" clandestina, gli opinionisti del 'Foglio' (tutti), gli ex di Potere Operaio (tutti) e un matto convinto di essere Palmiro Togliatti. Il doppio delitto appassiona i lettori del "Corriere" per mesi, fino a che non viene rimpiazzato da un documento esplosivo: il carteggio tra Umberto Terracini e la moglie del console sovietico a Lisbona, inspiegabilmente rimasto segreto per 75 anni. Perché?

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …

La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia