Michele Serra: L’amaca di domenica 20 agosto 2006

28 Agosto 2006
Le polemiche su D’Alema sottobraccio al deputato hezbollah fanno il paio con quelle, ugualmente futili, su Pecoraro Scanio (o non so chi) fotografato mentre sorrideva a un funerale. Un’istantanea può essere mendace, coglie l’attimo e solo quello, e per paradosso potremmo tranquillamente sostenere che un minuto prima D’Alema e l’hezbollah stavano guardandosi in cagnesco, e un minuto dopo Pecoraro Scanio stava piangendo a dirotto. Si dovesse ricostruire in un blob fotografico la vita di ciascuno di noi, sarebbe la più falsa e casuale delle rappresentazioni. E dunque, specie se si abita un territorio complicato e controverso come la politica, come la guerra, come la pace, bisognerebbe che si tralasciassero questi giudizi-flash su immagini-flash. Di superficialità ce n’è già a bizzeffe, e di emotività che riduce lo sguardo di ciascuno a un lampo d’ira, perché ci si possa permettere di discettare (come hanno fatto in molti) sulla postura di un ministro che visita un paese bombardato. Purtroppo, risulta sempre più evidente che parecchie persone, anche intelligenti, sono incapaci di rispondere "no grazie" a giornalisti che chiedono commenti polemici o salaci a partire da minimi pretesti, da incidenti infinitesimali. E da un battito di ciglia nascono polemiche tanto gonfie quanto vuote.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…