Michele Serra: L’amaca di mercoledì 9 agosto 2006

28 Agosto 2006
Il pensatore neocon Daniel Pipes, consulente della Casa Bianca, ha pronta la sua soluzione per il conflitto in Libano: bombardare anche la Siria "per convincerla a collaborare". Pipes non aggiunge se, per rendere ancora più convincente l’invito a collaborare, intenda recarsi a Damasco per schiaffeggiare personalmente il presidente siriano Assad. Ma le sue dichiarazioni bastano (e avanzano) a confermare la pessima idea che ci eravamo fatti dei neocon americani, il cui contributo alla banalizzazione del concetto di guerra è evidente: il bombardamento, che un tempo faceva pensare a condizioni estreme e particolarmente virulente dei conflitti, nelle parole di Pipes assume il significato (indirettamente comico) di un’arma diplomatica: adesso gli tiro un paio di bombe, così quello capisce che voglio mettermi d’accordo con lui. Non ci fossero di mezzo le vittime civili, l’opinione di mister Pipes sarebbe piuttosto divertente, per l’evidente sconnessione logica che la attraversa, come nelle barzellette sui matti. Purtroppo, è quel genere di follia che considera le guerre e le bombe un ordinario prezzo da pagare pur di mantenere vivo il dibattito tra Pipes e i suoi amici strateghi, giù al circolo, con un drink in mano.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…