Michele Serra: Niente indulto per i ladri di struzzi

28 Agosto 2006
Alle polemiche spesso scomposte sull'indulto, noi preferiamo un più misurato e sereno ragionamento sui fatti. Esaminiamo dunque alcuni casi significativi di detenuti che potranno beneficiare del provvedimento e uscire anticipatamente dal carcere.

Pantaleone Cirò
È il tipico detenuto per reati finanziari: costringeva i boss rivali a inghiottire banconote da cento euro fino a ucciderli per soffocamento. Il suo collegio di avvocati, con un sapiente cavillo giuridico, è riuscito a dimostrare che Cirò non può dirsi socialmente pericoloso perché ignora il significato del termine. Insieme a lui usciranno i suoi due soci d'affari Uccio e Pompeo Maddalona, famosi per avere introdotto il badile come nuova unità di misura per il traffico di cocaina.

Filippo Cocucci
Figura di spicco della nuova finanza creativa, l'immobiliarista romano è stato condannato a sette anni per truffa plurima con l'aggravante della crudeltà: non solo ha venduto lo stesso bilocale a 250 persone, ma le ha costrette a viverci tutte insieme, in condizioni di atroce promiscuità. Il suo caso appassiona i giuristi: l'indulto stabilisce che Cocucci deve uscire subito dal carcere, ma non avendoci ancora messo piede, non può beneficiare di alcuno sconto di pena. Per questo i suoi avvocati hanno chiesto allo Stato di pagare a Cocucci una penale di un milione di euro per rimediare al torto fatto a Cocucci. Altra soluzione: lo sconto di pena che Cocucci non può riscuotere sarà girato a suo cognato.

Orio Podretti
È il dinamico imprenditore parmigiano che ha fondato uno smisurato impero finanziario vendendo ai risparmiatori i bond della Inguscezia nel corso di pittoresche aste televisive, nelle quali si presentava nudo con un pitale in testa gridando: "Sono matto!". Migliaia di italiani gli hanno creduto consegnandogli tutti i loro risparmi. Sono stati condannati per demenza finanziaria e adesso diverse centinaia di padri di famiglia potranno godere dell'indulto e uscire dal carcere.

Mario Ventimila
È un anziano detenuto per reati comuni, popolarissimo nel carcere di Poggioreale, dove tiene l'unico corso al mondo di scippo per anziani, dimostrando come l'artrosi non impedisce di scappare. La sua pena si esaurirebbe nel 2043, ma Mario Ventimila potrà abbandonare subito la galera grazie a un curioso errore procedurale. I titoli di giornale 'Ventimila fuori dal carcere' sono stati presi alla lettera da un secondino che lo ha accompagnato personalmente a casa sulla sua Punto.

Puccio Antibaldi von Zeller
Avvocato, deputato di Forza Italia, condannato per corruzione di magistrato e successivamente per corruzione di ministro perché nel frattempo il magistrato corrotto era diventato ministro. È agli arresti domiciliari nella sua villa di Portovenere. Ha sempre sostenuto che i 12 milioni di euro versati per la corruzione erano in realtà la parcella per l'imbiancatura della sua casa di campagna nel Chianti, effettuata dal suo amico magistrato, appassionato di bricolage, durante un weekend. Si considera vittima di una persecuzione, anche se non saprebbe dire con esattezza quale, e ha fondato un'Associazione per la tutela dei carcerati miliardari, per i quali (sono parole di von Zeller) "il carcere è una punizione molto più crudele che per uno stronzo qualunque". Ha accolto l'indulto con moderata soddisfazione, spiegando che comunque sia uscirà da casa sua solo dopo Ferragosto perché deve prima terminare le ferie.

Cristiano Poveruomo
Ha iniziato rubando galline, ma poi il suo profilo criminale si è aggravato: è passato alle faraone, poi ai tacchini, infine gli è stato fatale il furto dello struzzo dello zoo di Roma. È rinchiuso a Regina Coeli dal 1987, ma non può usufruire dell'indulto perché, senza di lui, nessuno potrebbe provvedere allo struzzo e agli altri pennuti chiusi insieme a lui nella pittoresca cella-voliera del braccio numero quattro.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …