Eva Cantarella : Dalla testa uscivano serpenti e il suo sguardo pietrificava

07 Settembre 2006
Figlia di due divinità marine, Phorcis e Cèto, Medusa, con le altre due Gorgoni, sue sorelle, abitava l’estremo lembo del mondo, a Occidente. Considerata la Gorgone per eccellenza, e spesso così chiamata, Medusa, non diversamente dalle sorelle, era terrificante a vedersi: la sua testa era circondata da serpenti; aveva artigli simili a quelli di un cinghiale, mani di bronzo e ali d’oro. Il suo sguardo era tale che chi lo incontrava restava pietrificato. Non a caso, dunque, il suo solo nome incuteva terrore. Ma Medusa, a differenza delle sorelle, era mortale: e così accadde che un giorno Perseo si mettesse in viaggio per ucciderla. Il tiranno di Serifo gli aveva detto che, se non gli avesse portato la testa della Gorgone, avrebbe obbligato Danae a sposarlo. E Atena, si diceva, vedeva con favore l’impresa: secondo una versione della storia, Medusa era originariamente una donna bellissima, orgogliosa dei suoi capelli e aveva osato paragonarsi alla dea: per questo Atena desiderava la sua morte. Per non essere pietrificato dallo sguardo, Perseo si avvicinò a lei senza guardarla direttamente, servendosi del suo scudo come di uno specchio, e la decapitò. Dal collo di Medusa uscirono due creature, Pegaso, il cavallo alato, e Chrysaor, il gigante che alla nascita brandiva una spada d’oro.

Eva Cantarella

Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global visiting professor alla New York University Law School. Tra le sue opere ricordiamo: Norma e sanzione …