Michele Serra: L'elefante Dumbo va alla Scala

20 Dicembre 2006
Il travolgente successo dell'Aida zeffirelliana (per realizzare la quale sono state utilizzate 10 milioni di cartine dorate dei Ferrero Rocher) ha convinto la città di Milano che è tempo di tornare all'antica grandezza. Bastano fantasia e coraggio logistico: per fare entrare le due autobotti di fondotinta per le comparse, è stato necessario allargare i portoni del teatro. Perché il clima di magnificenza e sfarzo deve durare solo il breve tempo di una prima? Anticipiamo gli sviluppi dell'imminente riscatto della capitale morale secondo la via indicata dal Maestro.

Scala
È finito il tempo delle lugubri avanguardie che inscenavano Wagner e Verdi (spesso sullo stesso palco e contemporaneamente, per risparmiare) al fioco lume di un abat-jour, con la soprano che si portava i vestiti da casa e il baritono vestito da tramviere. Finita la demagogia del decentramento, quando il più famoso teatro lirico del mondo andava in periferia a fare musica per gli operai zoticoni. D'ora in poi la Scala, gemellata con Las Vegas, ha in mente un cartellone di stupefacente bellezza. Oltre alle repliche dell'Aida con 150 elefanti veri, guidati da Dumbo, e un vero faraone che ordinerà veri sacrifici umani, in programma un Rigoletto senza gobba, una Tosca ambientata a Varese per soddisfare le richieste della Lega e un impareggiabile Lohengrin di ventiquattr'ore che andrà e tornerà dalla Germania montato su un convoglio di Trasporti Eccezionali. La fine del secondo atto prevista al Brennero, dove il sindaco Moratti organizzerà un rinfresco per 5 mila vip al casello, con il cocktail di scampi servito nel Sacro Graal.

Piccolo Teatro
Come riscattare interi decenni di tristi e maldicenti allestimenti brechtiani? E quei terribili recital con le canzoni della mala, e Strehler e la Vanoni vestiti di nero che cantano Ma mì? Per rimediare, è in avanzato allestimento il nuovo recital di canzoni ‟Milan l'è cuntenta”, con brani allegrissimi (tra i quali ‟Cume la brila l'argenteria!” e ‟El me visùn”), e una nuova versione di Ma mì chiamata ‟Ma tì” nella quale si deride un carcerato picchiato dai secondini. Enzo Jannacci e Dario Fo, prima di andare in esilio a Lugano, saranno costretti a eseguire la versione originale monarchica di Ho visto un re, un omaggio ai Savoia a suo tempo censurato dai comunisti. I vecchissimi attori brechtiani ancora in attività saranno rivestiti di piume di struzzo e di paillettes e legati sul palcoscenico, sotto riflettori potentissimi, per lo spettacolo ‟Omaggio alla Wandissima”. I diritti dei drammi teatrali di Testori sono stati venduti al Cirque du Soleil che li trasformerà in gaie coreografie acrobatiche dove nessuno muore e tutti cantano e ballano le canzoni degli Abba.

Castello Sforzesco
Che cos'è il Castello Sforzesco senza gli Sforza? È stato contattato l'ultimo discendente diretto dell'antica signoria, Giangaleazzo jr detto Jango, attualmente concorrente del ‟Grande Fratello”, per convincerlo a riprendere possesso del gigantesco maniero. Farà ritorno a Milano a cavallo, alla testa di un corteo di paggi e damigelle, lanciando monete ai poveri. Il fossato verrà riempito d'acqua, i ponti levatoi rimessi in funzione e le centinaia di armature quattrocentesche affidate a Dolce & Gabbana perché le rendano più pesanti e vistose.

Leoncavallo
Per bonificare il riottoso centro sociale milanese, bastava promuoverlo socialmente. Assunti dal Comune e stipendiati, i graffitari tracceranno sui muri scene di caccia alla volpe e ritratti delle signore milanesi più influenti e benefiche. Continueranno a farlo di nascosto e di notte per non mortificarne la vocazione clandestina e ribelle, ma saranno portati sul luogo di lavoro da autisti del Comune. Distribuite anche 10 mila bombolette spray color grigio perla per rifinire come si deve il gigantesco filo di perle murale che coprirà l'intera cerchia dei Navigli, omaggio di Milano al suo sindaco.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …