Michele Serra: L'amaca di domenica 25 marzo 2007

26 Marzo 2007
Si sentiva davvero la mancanza del kolossal americano "Termopili", monumento di celluloide al valor militare, parata di sbudellamenti, amputazioni e decapitazioni. Un fiume di sangue che pare oscuri, quanto a portata, tutti i suoi predecessori: i cadaveri si accumulano nelle pozze di sangue ribollente come i calamari nel fritto di paranza. Sarà un successone. Secondo le prime indiscrezioni (anche scritte: vedi il reportage entusiasta di Roberto Saviano sull’Espresso), l’aspetto eccitante della pellicola, budella a parte, starebbe soprattutto nell’esaltazione dello spirito bellico, naturalmente volto alla "difesa della libertà e della civiltà". (Non si conoscono, del resto, eserciti che abbiano dichiarato di battersi per la tirannia e l’inciviltà, o per i porci interessi dei governanti). Insomma: la guerra lavacro di sangue, la guerra nemica dell’ipocrisia e del compromesso, la guerra palestra iniziatica, e si sa che in questo gli spartani erano dei fichi pazzeschi, l’addestramento militare cominciava a sette anni e finiva, in pratica, soltanto quando il valoroso milite si infilzava in uno spiedo nemico. Quanto basta per riempire le sale. Tranne il drappello dei disertori: noi saremo al bar a giocare a boccette, è anche quella un’esperienza iniziatica. Vi aspettiamo fuori dal cinema per offrirvi una camomilla.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…