Michele Serra: L'amaca di domenica 31 marzo 2007

02 Aprile 2007
In vista del Partito democratico, i diesse rischiano una nuova scissione, nobilmente motivata come quasi tutte le scissioni. Sono oramai così tante, le scissioni fin qui avvenute negli anni, e così numerosi i nuovi partiti di sinistra formatisi per scissione, che almeno in teoria gli elettori di sinistra dovrebbero avere (da sempre) l´imbarazzo della scelta: ci sono in giro più modelli di sinistra che sandali per l´estate. Un partito democratico nuovo di zecca, una sinistra diessina fuoriuscente, tre (!!) partiti neo-comunisti, un paio di partitelli socialisti più gli spiccioli, il cartello laico della Rosa nel Pugno, radicali qui e là. E sicuramente ho dimenticato qualcuno o qualcosa. Solo che, a giudicare dagli umori che si colgono tra amici e parenti, rischia di accadere esattamente il contrario: più l´offerta di partiti aumenta, più si affievolisce l´entusiasmo elettorale. Forse perché il rimpicciolimento dei partiti rende più difficoltoso prendere la mira. Forse perché la specializzazione esasperata (come dimostra la triste estinzione della tigre dai denti a sciabola) è un binario morto dell´evoluzione. Forse perché il casino è tale che alla fine uno perde il filo, si distrae e quando si va a votare si sente impreparato come per l´interrogazione di greco.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…