Michele Serra: L'amaca di giovedì 5 aprile 2007

05 Aprile 2007
Questo Paese magari affonderà. Ma i suoi abitanti no: sono nati quasi tutti con il salvagente. Vedo la velina chiacchieratissima in un dibattito televisivo con sociologi, opinionisti e moralisti a gettone, e non la riconosco: golfino a collo alto, camicetta da educanda, niente trucco, cerchietto sui capelli. Una Gardini in pectore. Cancellate le tracce di una vita da scosciata. Parteciperà al Family Day? Poi leggo del bravo direttore di giornale, famoso per gaudenza, mondanissimo, fu comunista, berlusconiano, insomma niente che abbia mai fatto sospettare una vocazione spirituale, che tiene la fotografia di Ratzinger dietro la scrivania e riceve i cardinali. Ateo devoto anche lui, come i tanti che adorano la Chiesa ma non vanno a Messa? Quale tempesta, quali marosi volete che possano mai sommergere gli italiani, così genialmente avvezzi a cogliere l´attimo ma soprattutto a scostarsene appena l´attimo comincia a puzzare? Il capitano che affonda con la sua nave, dritto sul cassero, è il prototipo esatto di quello che non siamo. Qui sulla nave si sale avendo già chiaro che non si è tenuti a seguirne il destino: "La nave affonda? E io che c´entro, scusi: non è mica la mia".

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…