Michele Serra: Al Family Day con i Killing Mother

19 Aprile 2007
Fervono i preparativi per il Family Day, che poi sarebbe il Giorno della Famiglia, ma per vendere i diritti televisivi all'estero ha dovuto adeguarsi, sul modello della Coppa dei Campioni ribattezzata Champion's League. Il numero dei partecipanti si preannuncia imponente, soprattutto grazie al contributo di parecchi politici del centrodestra che porteranno in piazza almeno due o tre famiglie. Si temono tafferugli per la conquista della testa del corteo: il Coordinamento delle Seconde Mogli ha fatto sapere di non potere accettare una posizione defilata, ma dovrà vedersela con l'Unione di Primo Letto, potentissima lobby che sfila sventolando testamenti, rogiti e carte da bollo. La questione sarà probabilmente risolta facendo aprire il corteo da un cordone di parroci, che non avendo famiglia sono i più indicati per mantenere la calma. È un'incognita l'atteggiamento dei Collettivi Autonomi Amanti, da sempre in clandestinità. Lo storico centro sociale Buonasera Dottore, che raccoglie le veterane e i veterani della relazione adulterina, minaccia di bruciare in piazza le migliaia di pullover e di cravatte ricevuti furtivamente a Natale dal proprio partner mentre era a Cortina in famiglia. Probabile un corteo autonomo, con concentramento al Motel Le Rose sul raccordo anulare, e un percorso a zig-zag per depistare gli investigatori privati. Molto complicate la trattative per convincere a sfilare nel corteo principale anche i figli. I più piccoli, dopo una sfibrante concertazione, hanno accettato di partecipare a patto che siano riforniti di palloncino, zucchero filato, skate-board, zainetto firmato e scarpe fosforescenti con i sonagli e le luci di posizione. Per evitare di smarrirsi, saranno preceduti da un enorme schermo televisivo che trasmette cartoni giapponesi. Secondo uno studio distribuito dagli organizzatori, il sentimento della famiglia è, nei più piccini, particolarmente forte, anche se il 56 per cento è convinto che la madre sia Cristina D'Avena e il padre il campione di wrestling Undertaker. Ancora più difficili le trattative con gli adolescenti: ore di discussione inutili perché i rappresentanti dell'Unione Teen Agers avevano le cuffiette dell'i-Pod nelle orecchie e non hanno capito una mazza. Alla fine, in cambio di una mancia di 50 euro e di una felpa della band Killing Mother, hanno promesso che sfileranno per poter filmare i nonni che cadono e si fratturano il femore e metterli su YouTube nella sezione 'video divertenti'. Alcuni volontari, muniti di pertiche con l'uncino, seguiranno il corteo dei ragazzi per raccogliere i pantaloni a vita bassa che cadono a terra. Le adolescenti hanno promesso, in occasione del Family Day, di coprirsi l'ombelico. Ci applicheranno sopra un adesivo con la scritta 'Sex Forever'. Pittoresco si preannuncia il corteo dei nonni e delle nonne, che sarà aperto da dieci coppie che festeggiano le nozze d'oro, accompagnati dalle badanti slave che gli spiegano dove sono. I cugini, i cognati e gli zii, riuniti nel rassemblement Parenti in Campo, saranno presenti dietro lo striscione 'Vengo a cena ma non stare a preparare niente di speciale', e leggeranno un documento programmatico con dieci menù elaborati. Un loro rappresentante chiederà al Parlamento di codificare, finalmente, la pratica dell'autoinvito. Acceso dibattito, tra gli organizzatori, sull'eventuale adesione di famiglie molto tradizionali e devote, da Cosa Nostra alla Sacra Corona Unita, fondamentali nel processo identitario della società italiana, ma sorde alla richiesta di partecipare disarmate. Si cerca un compromesso: accettare chi è munito di porto d'armi, oppure chi si fa accompagnare da un secondino. Stupore per l'invito degli organizzatori a nuclei familiari formati da membri obesi. Si è poi capito che lo scopo era avere in corteo anche le famiglie allargate. Molti gli intellettuali che hanno annunciato la loro adesione: Federico Moccia.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …