Michele Serra: L’amaca di giovedì 26 aprile 2007

26 Aprile 2007
La destra italiana è entusiasta di Sarkozy, e tanto entusiasmo andrebbe premiato. Bisognerebbe che se lo facesse prestare per un paio d’anni come leader, così ci godiamo (finalmente) lo spettacolo di un uomo d’ordine, ferreo custode della legalità repubblicana, alle prese con gli avvocati di Berlusconi, con i secessionisti, con quelli che "non pagare le tasse è autodifesa", con l’antistatalismo anarcoide, con Dell’Utri e Previti, insomma con parecchi degli ingredienti che innervano la destra nostrana, specie dalle parti di Forza Italia e Lega.
Probabilmente Sarkozy, come primo provvedimento, chiederebbe di importare dalla Francia anche due o tre torpedoni di collaboratori, con il compito (improbo) di diffondere anche nella destra italiana e nei suoi elettori quello spirito di legalità e quel nazionalismo democratico (vive la République) che sono il nocciolo duro della destra francese. Anche troppo duro, a volte. Poi dovrebbe farsi spiegare da un traduttore, da un paio di intellettuali molto bravi e anche da uno psichiatra come è possibile che il giornale più sarkosiano d’Italia, "Il foglio", sia anche lo stesso che a suo tempo pubblicò l’elogio di Previti. Poi forse rimpatrierebbe per manifesta impossibilità di raccapezzarsi.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…