Michele Serra: L'amaca di sabato 28 aprile 2007

07 Maggio 2007
Ci sono anche le buone notizie. Gli ultras dell’Atalanta avevano fatto sapere di non gradire che alla festa della loro società sportiva fosse presente Gigi D’Alessio, in quanto napoletano, e dunque estraneo alla gloriosa tradizione culturale orobica. Alla festa in piazza erano stati invitati parecchi cantanti, di tutta Italia, anche molto famosi come i Pooh e Lucio Dalla: ma nessuno di loro, pur avendo il grave torto di non essere bergamasco, era stato dichiarato indesiderabile dalla curva atalantina. Solo D’Alessio, forse perché i difensori della pura razza orobica non avevano avuto il tempo di controllare i documenti a tutto il cast della serata. In ogni modo, eventuali dubbi sulla compatibilità degli artisti invitati con la cultura bergamasca, di Sotto e di Sopra, sono stati risolti rapidamente dagli stessi invitati, una ventina. Tutti e venti, al completo, appena saputo dell’ostracismo a D’Alessio hanno deciso di non andare a Bergamo, per l’evidente ragione che il razzismo, per dirla come a Bergamo, fa girare le balle. E anche parecchio. Così gli ultras dell’Atalanta potranno farsi la loro festa da soli, cantandosi l’uno con l’altro le celebri canzoni del repertorio di valle e di crinale. Ai tanti giocatori meridionali dell’Atalanta il compito di decidere se partecipare alla festicciola rionale o rimanere a casa a meditare su dove sono capitati.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…