Michele Serra: E Riina voleva Brad Pitt

06 Novembre 2007
Si torna a parlare di poteri forti e di poteri occulti in grado di condizionare la politica e orientare il paese secondo gli indirizzi più inconfessabili. Ma è una speranza destinata a produrre ulteriori delusioni: anche i poteri forti, come il resto del sistema Paese, non contano più un tubo. Se in passato erano in grado di abbattere l'aereo di Mattei, oggi i poteri forti faticano perfino a bucare le gomme di un'auto ministeriale. Vediamo nel dettaglio la penosa situazione.

Mafia Da quando Bernardo Provenzano è stato arrestato seduto su una forma di pecorino, il fascino dei boss è in netto declino. I giovani preferiscono fare il paparazzo o la cubista. La sconfitta politica è apparsa evidente quando il governo ha rifiutato di includere tra i lavori usuranti il killer: a Palermo ci sono killer sessantenni, con l'asma e la tendinite, ancora costretti a inseguire a piedi, per i vicoli, vittime di trent'anni più giovani. Penosissima la vicenda di Totò Riina che nel carcere speciale di Opera aspettava con ansia la fiction di Raiuno sulla sua carriera criminale: gli avevano raccontato che il suo ruolo era stato affidato a Brad Pitt, ci è rimasto malissimo.

Massoneria Non sono più i tempi della P2. Oggi il prestigio della massoneria è in caduta verticale, e il tentativo di iscrivere un paio di Gran Maestri all''Isola dei Famosi' è fallito già durante le selezioni provinciali. Le logge coperte sono spiazzate dalla nuova legge contro il chador e il cappuccio. Il titolo di Venerabile, per adeguarsi ai tempi, è stato sostituito con il titolo di Geometra. Il Piano di Rinascita Nazionale è stato abbandonato in favore di più realistici mini-piani per conquistare almeno un paio di Comunità montane: l'operazione ha avuto successo, ma sfortunatamente, per ragioni di bilancio, le Comunità montane sono state sciolte pochi giorni dopo. Esiste ancora una corrente di irriducibili, Orgoglio Massone, che ha in animo un colpo di Stato a cavallo, con i congiurati in costume medievale che partono dal Brennero e arrivano a Roma percorrendo l'autostrada. Ma ci sono seri dubbi sulla possibilità di mantenere la segretezza fino al casello di Settebagni.

Vaticano Mentre prima tutti gli sforzi erano concentrati sul controllo politico dei governi, nell'ultimo decennio la Chiesa ha tentato di estendere la sua influenza a ogni aspetto della vita quotidiana. Dalla vita sessuale alla medicina, dalla legislazione su caccia e pesca ai tempi di cottura del brasato, non c'è materia sulla quale i vescovi non abbiano tentato di imporre le loro opinioni. Ma l'apertura di troppi nuovi fronti ha disperso le forze. Nell'ultimo rapporto della Cei si prende atto con desolazione di una vera e propria disfatta: non solo le coppie etero continuano a divorziare e i gay a sposarsi, ma gli alpini continuano a bestemmiare e gli elettrauto a esporre fotografie sconce.

Fiat Costretta da Marchionne a ripiegare sulla produzione di automobili, la Fiat sul piano politico risente molto della scomparsa di Gianni Agnelli. La famiglia è divisa in gruppi rivali, che si affrontano di notte ai Murazzi in durissimi scontri a colpi di bullone. L'eredità è contesa tra parenti sbucati da ogni parte del mondo (si sono fatti vivi anche un McAgnelli di Glasgow e un Wao-Lin Agnelli di Canton) e alle riunioni di Confindustria la parola viene data prima agli assemblatori di calze ortopediche che a Lapo Elkann.

Mediobanca Il dopo-Cuccia è un disastro. Oggi Mediobanca controlla solo una decina di Bancomat a Milano centro, ma manca il personale per ricaricarli tutti e alle nove di mattina sono già fuori uso e vengono presi a calci dai clienti esasperati. Impossibile, in queste condizioni, esercitare la funzione di controllo sulle principali operazioni finanziarie del Paese. Perfino il bar sotto la sede di Mediobanca, all'insaputa dei successori di Cuccia, è stato venduto la settimana scorsa a una coppia di rumeni che l'hanno convertito in negozio di scarpe. I soci di Mediobanca, per abitudine, entrano ogni mattina per ordinare il solito caffè ed escono con un paio di Adidas.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …