Michele Serra: L'amaca di domenica 25 novembre 2007

28 Novembre 2007
Il paesaggio politico è cambiato. Per cercare di farsi un'idea corretta e possibilmente serena di quanto sta accadendo, bisognerebbe adottare alcune piccole misure di igiene verbale. Per esempio gradirei un uso molto prudente della parola "inciucio". Ammiccante e vagamente sudicia, è una parola detestabile e dunque andrebbe spesa solo per indicare situazioni detestabili, cioè di basso maneggio. Viceversa, se ogni incontro tra politici viene trattato da inciucio (esattamente come ogni normale discussione viene definita "rissa"), si perde ogni metro di giudizio: se tutto è inciucio, niente lo è più, e quando ci si trovasse di fronte all’inciucio quello vero, non si sarebbe più in grado di distinguerlo. Per altro, la diffusa abitudine di pensare male della politica è diventata così unanime, così stucchevole, da essere diventata una tipica forma di conformismo. L’idea che ci si muova solo per fregare il prossimo, che ogni proposta nasconda solo volontà di dolo, molto spesso descrive soprattutto la mentalità di chi la manifesta. Se l’opinione pubblica presume di essere migliore della classe politica, ogni tanto provi a investirla dei migliori propositi e non dei peggiori sospetti.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…