Michele Serra: Apocalisse al Lingotto

03 Dicembre 2007
Sta per aprire i battenti la Fiera del Libro di Torino. Ecco gli appuntamenti più attesi e le principali novità e tendenze.

Noir italiano
Risolti i gravi problemi logistici: per riuscire a ospitare tutti gli scrittori di noir italiano (alcune centinaia), sono stati costruiti due nuovi alberghi nei dintorni del Lingotto, con stanze insonorizzate per coprire le urla di terrore delle cameriere quando rifanno i letti. Tra gli ospiti più attesi la rivelazione dell'anno Poldo Minuto, che rivisita la recente storia politica italiana attraverso l'omicidio di una prostituta; la coppia Poroni-Carattolo, che rivisita la recente storia politica italiana attraverso l'omicidio di un dentista; e la raccolta di racconti di giovani scrittori 'Carotide', che rivisitano la recente storia politica italiana attraverso l'omicidio di un commercialista, di una casalinga, di un idraulico, di una cartomante, di uno psichiatra e di una infermiera. In controtendenza l'emergente Amanda Kurt, che nel suo nuovo romanzo 'Pozze di sangue' rifiuta ostentatamente di mettere in relazione l'omicidio di un taxista con la recente storia politica italiana, spiazzando la critica e sconcertando i lettori.

Dibattiti
Molto atteso quello con André Glucksmann e Bernard-Henri Lévy 'Contro il divismo degli intellettuali', nel corso del quale alcuni celebri parrucchieri rifaranno la messa in piega alle due star della cultura europea mentre firmano autografi. Durante le prove generali i due, assistiti da un regista teatrale di fiducia e da un visagista, hanno lungamente discusso come sistemare le sedie per offrire al pubblico il profilo più fotogenico. Nella tavola rotonda 'La critica si giustifichi', i critici italiani dovranno spiegare perché hanno ignorato il libro di Marco Materazzi, preferendogli Philip Roth. Susanna Tamaro, come sempre molto riservata, non sarà presente alla serata a lei dedicata, 'Incontro con Susanna Tamaro', ma manderà alcune diapositive delle sue caprette, del suo cagnolino, del suo asino, della sua mucca, e forse anche qualche riga manoscritta del nuovo romanzo autobiografico 'Orazio e Clarabella'.

Federico Moccia
Avrà uno stand tutto suo, arredato dalle migliaia di peluche ricevuti dalle ammiratrici. Scriverà in diretta, nei cinque giorni della manifestazione, il suo nuovo romanzo 'Dimmi che mi vuoi tanto bene e fammi pucci pucci', storia di un adolescente scemo che si innamora della compagna di banco e solo alla fine dell'anno si accorge di avere sbagliato classe.

Lecturae Dantis
Il successo travolgente delle letture pubbliche di Benigni e Vittorio Sermonti ha fatto proseliti. Il direttore della Fiera Ernesto Ferrero ha ricevuto insistenti richieste di leggere Dante da parte di Elisabetta Canalis, Dolce e Gabbana, Franco Califano e Lapo Elkann, cedendo solo alle pressioni di quest'ultimo per ragioni di politica culturale: è proprietario del Lingotto e ha minacciato di sfrattare tutto il baraccone per rimetterci una catena di mietitrebbia. Altre letture pubbliche previste: monsignor Ravasi leggerà la Genesi nella nuova edizione a fumetti, mimando i vari personaggi e accompagnando le parole con i rumori di fondo richiesti (chi ha assistito alle prove giura che il rumore del tuono gli viene benissimo). Poco distante Guido Ceronetti leggerà l'Apocalisse, molto velocemente per riuscire a terminarla prima della fine del mondo, da lui prevista qualche ora prima della chiusura della Fiera del Libro. Alain Elkann leggerà la sua intera autobiografia nello spazio dietro il bar denominato 'Un minuto a testa'.

Letteratura etnica
Grande curiosità per Lambaranore Uikì Melamba, scrittrice congolese che scrive in congolese storie congolesi. Dopo la lunga trafila di scrittori africani che vivono a Parigi e scrivono in inglese, o scrittori creoli che vivono a New York e scrivono in spagnolo, ecco la sorprendente novità di una scrittrice che odia la contaminazione culturale, detesta i viaggi e mette le mani addosso a chiunque le parli di globalizzazione. Non è mai uscita dal Congo e verrà a Torino solo per la giornata, tornando a dormire a Brazzaville.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …