Michele Serra: L'amaca di sabato 5 gennaio 2008

10 Gennaio 2008
Leggo con stima e sollievo le autorevoli voci laiche (come Umberto Veronesi su questo giornale e Gian Enrico Rusconi sulla Stampa) che a vario titolo replicano all’offensiva "devota" su aborto e molto altro. Sono voci che provengono da un campo duramente sconfitto negli ultimi anni: non una delle impostazioni di legge che dispiacessero al Vaticano, da quella sulla fecondazione assistita a quella sulle unioni civili, ha potuto sopravvivere all’avvampante moralismo e all’azione congiunta dei devoti di entrambi gli schieramenti. Per dirla con una battuta, non si muove foglia che la Cei non voglia. In questo quadro, fa davvero specie notare come i toni dei vincitori, a partire da quelli di molti vescovi, siano spesso querimoniosi e vittimistici, come se a parlare fosse una povera minoranza soccombente ed esclusa, naufraga nel mare del laicismo imperante. Questa capacità di passare da vittime non essendolo ha qualcosa di perfettamente diabolico. Se solo credessi nel diavolo.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…