Michele Serra: Malpensa pitonata

28 Marzo 2008
L'annuncio di una cordata guidata dai figli di Berlusconi per sottrarre le spoglie di Alitalia ai francesi è stata accolta con grande interesse dagli analisti finanziari. Secondo alcuni la liquidità della famiglia, finora destinata soprattutto all'acquisizione di centinaia di ville identiche, con patio e pozzo rustico, in tutte le località turistiche del pianeta, basterebbe da sola a ripianare l'intero deficit nazionale e risollevare le sorti di tutti i comparti industriali. Sono allo studio diversi interventi risolutivi. Vediamo i principali.

Malpensa
La famiglia Berlusconi rileverà Malpensa soprattutto per riqualificarla dal punto di vista estetico e urbanistico. Ogni pista sarà dotata di patio e ogni aereo di un prestigioso pozzo rustico, proprio dietro la cabina del pilota. Le sale d'attesa, delimitate da anonime vetrate secondo la sciatta usanza mondiale, saranno finalmente perlinate per conferire all'aerostazione il giusto orgoglio ‟local”, molto apprezzato dalla Lega che ha già fatto perlinare l'intera provincia di Varese. Ogni passeggero, con una modica spesa aggiuntiva, potrà ricoprire la sua valigia con uno speciale cellophan pitonato, ideato da Marina Berlusconi in persona, e prendere posto nelle salette vip, che saranno identiche alle altre ma si distingueranno per la scritta ‟saletta vip”, la presenza di soli passeggeri con bagaglio pitonato e una hostess che si premura di chiudere personalmente la bocca dei passeggeri che si addormentano con la bocca aperta.

Autogrill
Le tristi cataste di caciotte e peluche, grazie alla gestione Berlusconi, verranno soppiantate da allestimenti di tutt'altro livello: le caciotte saranno confezionate in prestigiosi reggiseni, i peluche non rappresenteranno più i soliti orsetti e delfini, ma donnine nude, alcune a grandezza naturale, in grado di dire ‟ti amo” con una semplice pressione sulle natiche. L'idea di moquettare l'intero tracciato dell'Autosole è invece stata abbandonata dopo avere valutato i costi del battitappeto. Si è ripiegato sulla moquettatura delle sole aree di parcheggio. I caselli saranno sostituiti da pozzi rustici, nei quali gettare il denaro contante, oppure da Telepass di nuova concezione, che riconoscono l'automobilista, lo salutano con nome e cognome e gli gridano di tornare subito indietro perché deve ancora ascoltare alcuni consigli pubblicitari, pena il raddoppio della tariffa.


Caffè Greco
Perché lasciare il più prestigioso caffè di Roma nel suo decrepito aspetto di locale storico? Piersilvio Berlusconi in persona intende rilevarlo e trasformarlo in sushi bar. I vecchi camerieri potranno rimanare al loro posto ma verranno tatuati e dovranno servire i clienti a torso nudo, con un gilet argentato, danzando al suono della musica techno. Gli anziani clienti (senatori, intellettuali, professori con la gotta, turisti americani per bene) saranno costretti dai buttafuori a intingere il sushi nel cappuccino. In alternativa, a farsi un piercing. Un medico interno provvederà a soccorrere il presidente Napolitano quando, appena entrato nel locale, cadrà per terra inseguendo il suo caffè che fugge sul nastro rotante.

Fiat
I modelli della gamma attuale rimangono legati a un concetto di popolarità che mortifica le ambizioni nei nuovi proprietari. Nemmeno la Panda con le basette lanciata da Lapo Elkann per ricordare il nonno viene ritenuta sufficientemente pacchiana dallo staff di Berlusconi, che intende rivoluzionare la produzione, valorizzando l'esperienza immobiliare del gruppo. Via la Punto e la Croma, arriveranno l'ammiraglia ‟Superattico”, con pozzo rustico nel bagagliaio, la media ‟Prestigioso quadrilocale”, con citofono, e l'utilitaria ‟Soluzione interessante”, parcheggiata sempre a soli venti minuti dal proprietario. Attesa anche la city-car per signore ‟Luana”, con il paraurti anteriore rifatto. Tutti i modelli avranno la possibilità di montare ruote col rialzo e come optional un avvocato seduto al fianco del guidatore.

Michele Serra

Michele Serra Errante è nato a Roma nel 1954 ed è cresciuto a Milano. Ha cominciato a scrivere a vent’anni e non ha mai fatto altro per guadagnarsi da vivere. …

La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia