Michele Serra: L'amaca di domenica 13 luglio 2008

28 Luglio 2008
La liberazione di Ingrid Betancourt è - o dovrebbe essere - un evento politico di rilevanza mondiale. Ma negli ultimi giorni quell’evento sta come mutando di "genere", e i commenti sul futuro della Colombia o del Sud-America lasciano il passo a scampoli di gossip sullo stato del matrimonio della signora, sulla vita sessuale nella giungla, sugli aspetti psicologici e privati del suo status di rapita famosa.
Si capisce che i commenti di politica internazionale sono assai più noiosi rispetto alle divagazioni sul calo del desiderio nella foresta. Ma forse è il caso di rivendicare la noiosità di certi argomenti come un valore, antidoto all’evanescenza, rimedio alla superficialità. Bisognerebbe, per auto-terapia, imporsi ogni mattina di leggere almeno un paio di articoli noiosi, purché sostanziosi, in modo da combattere quel genere di atrofia intellettuale che discende, giorno dopo giorno, dal lieto dilagare del pettegolezzo. Mi sono fatto l’idea (e chiedo supporto agli storici del costume e della cultura) che la ciancia vaporosa e il pissi-pissi erotico siano tipicissimi delle società decadenti, che non trovando rimedio al proprio declino preferiscono decadere sparando cazzate. Il gossip è come la morfina, consente di sparire dalla scena senza avvertire soverchio dolore.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…