Michele Serra: L'amaca di venerdì 12 settembre 2008

12 Settembre 2008
Tra tutti i commenti in margine alla richiesta di processare Sabina Guzzanti per "vilipendio al Papa", il più stravagante è quello di Dario Franceschini, vicesegretario dei Democratici. "Il vilipendio – sostiene Franceschini – è esagerato perché c’era già stata la condanna unanime della società civile". Ora, a parte che la società civile è così vasta e varia da sconsigliare a chiunque di parlare a suo nome, che c’entra? Il fatto che un’opinione sia gradita oppure sgradita alla maggioranza delle persone la rende forse più o meno perseguibile? Stiamo parlando della libertà di pensiero, ivi compresi i pensieri urtanti, oppure stiamo valutando se e quanto un’attrice reproba meriti l’indulgenza delle autorità perché tanto gli elettori di Franceschini l’hanno già giudicata male? Gesù, che confusione e che fatica. Si starebbe parlando della libertà di parola, e della discutibile priorità che, tra i tanti vilipesi di questo mondo, viene data al vilipendio di un capo religioso, evenienza che ha a che fare con i tabù più che con il diritto. Lasciate stare, per favore, la "condanna della società civile", e i ricami di convenienza politica. Diteci solamente se attaccare il Papa, secondo voi, può essere un reato (un reato! una cosa contro la legge!) oppure no. La Guzzanti, comunque la si pensi, ci ha messo la faccia e ha parlato in prima persona. Chi interviene in materia è pregato, allo stesso modo, di parlare forte e chiaro, dicendo la sua e non quella della "società civile".

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…