Michele Serra: L'amaca di sabato 28 marzo 2009

30 Marzo 2009
‟Il Senato ha approvato un finto testamento biologico che consegna il tuo corpo inanime nelle mani dello Stato e ti impone dei trattamenti sanitari obbligatori fregandosene del tuo consenso, e fregandosene, soprattutto, del particolare che la maggioranza degli italiani di destra e di sinistra (dati alla mano) non è d'accordo per niente”.
Sono parole di Filippo Facci sul "Giornale" di ieri, prima pagina. Le sottoscrivo una per una, e le controfirmo. Sono la prova (ennesima) del vero e proprio golpe politico che questa maggioranza, profittando anche della collaborazione attiva di un pezzo di opposizione, ha messo in atto ai danni della libertà degli italiani. Tutti, di destra e di sinistra, credenti e non credenti, legati a mazzi come gli asparagi e consegnati a una morale confessionale di parte, imposta anche a chi non la condivide. Un sequestro di persone in piena regola, aggravato da una disgustosa beffa: dovere udire i vincitori (Quagliariello) che se la passano da coraggiosi osteggiatori di una "lobby" laica che avrebbe voluto spadroneggiare in materia di etica. Senatore Quagliariello, faccia almeno come il lupo nella favola di Fedro: divori l'agnello con qualche comodo pretesto e digerisca bene. Ma non si permetta di prenderci per il culo, a milioni, raccontandoci che l'agnello è lei.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…