Michele Serra: L'amaca di domenica 21 giugno 2009

22 Giugno 2009
Cursus professionale di una delle ragazze dell’entourage ricreativo di Papi, da lei stesso riassunto: partecipante a ‟Uomini e donne”, poi billionerina per tre anni, poi aspirante meteorina di Emilio Fede. Billionerina mi giunge nuova: ma è tutto un programma. Il quadro d’assieme, comunque, stringe il cuore.
Il moralismo non c’entra niente e, soprattutto, non spiega niente. La stretta al cuore, invece, riguarda quel sentimento piuttosto desueto (parlo anche per me) che è la solidarietà umana. La ragazza ha un figlio piccolo, vive in provincia, si arrabatta in quel diffuso precariato dello charme che crea qualche avventizia dello show-business e un esercito di frustrate. Non pronuncia una sola parola che sia parente del dubbio o dell’introspezione: a lei va bene così, nonostante la mancata promozione a meteorina. Non un circolo femminista o almeno femminile, non un sindacato delle illuse, non un amico o un’amica che le abbiano aperto gli occhi sulla sua faticaccia di non garantita: anni di gavetta attorno alle promesse di maschi potenti e fanfaroni, qualche regalo costoso, qualche viaggio gratis, la periferia del lusso frequentata a tratti ma sempre da comparsa. Sembra soddisfatta di sé, e forse è felice. Forse infelice è solo chi vede in ogni persona, lei compresa, il fantasma della libertà.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…