Michele Serra: L'amaca di mercoledì 24 giugno 2009

24 Giugno 2009
Ignazio La Russa attribuisce l’emorragia di voti del centrodestra a Milano alla "borghesia disaffezionata". Questa sì che è una sorpresa! Sono anni che da destra ci spiegano che la borghesia è radical-chic e il popolo è con Berlusconi. Che i patrizi sono rossi e i plebei neri. Anni che gli editorialisti rimproverano alla sinistra di essersi arroccata tra i ceti urbani a professionali, lontano dal corpo pulsante del paese. E adesso l’autorevole ‘Gnazio ci viene a dire che la borghesia milanese vota ancora a destra (quando si ricorda di andare a votare) come ha sempre fatto?
Nel seggio della scuola elementare a Santa Maria delle Grazie dove votavano i miei genitori, quasi cinquant’anni fa, i voti del Pci erano una manciata. Erano quelli dei portinai. Stravincevano la Dc e i liberali. Qualche figlio di papà votava Democrazia proletaria e piuttosto che votare per Berlinguer si sarebbe impiccato. (Coerentemente, fattosi più grandicello, piuttosto che votare a sinistra vota per Berlusconi, come la buona metà degli ex rivoluzionari della cerchia dei Navigli). Nessuno ci aveva pensato: ma forse il fatto che la regione più ricca d’Italia sia anche la regione che vota più a destra dipende anche dal fatto che è, appunto, la regione più ricca d’Italia.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…