Per la giornata della memoria 27 gennaio 2016

25 Gennaio 2016

A  settantun’anni dall’ingresso delle truppe sovietiche per liberare il campo di Auschwitz la giornata della memoria, istituita dall’Onu perché nessuno dimentichi quello sterminio, non è solo una data simbolica per ricordare la shoah ma sempre più un’occasione per riflettere sulla nostra storia, sul nostro presente e quindi sul nostro futuro. È con questo spirito che il Gruppo Feltrinelli la celebra con diverse iniziative che coinvolgono tutte le sue anime.

Alle 18.30 alla libreria Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano
, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli organizza  “Quante storie. Linguaggi della memoria” un incontro per discutere su quali siano le sperimentazioni possibili, i media, le chiavi narrative per raccontare la storia e per costruire la nostra memoria, coinvolgendo nuovi pubblici e valorizzando aspetti e vissuti generalmente trascurati dalla storiografia tradizionale.
Con Carlo Greppi, storico, collaboratore di Rai Storia e autore di Non restare indietro (Giangiacomo Feltrinelli Editore); David Bidussa, storico delle idee e responsabile dell’area Editoria e Didattica di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli; Danilo De Biasio, giornalista di Radio Popolare e Direttore del Festival dei diritti umani; Riccardo Chiattelli, Direttore contenuti e comunicazione di laeffe.

Su laeffe andrà in onda alle ore 22.50 Conspiracy-le origini della Shoah di Frank Pierson,  film che racconta il 20 gennaio 1942 quando in una villa poco fuori Berlino, venne pianificato a tavolino lo sterminio di milioni di vite umane.
Sempre a cura de laeffe è disponibile la puntata di Fischia il vento La storia si ripete  in cui Gad Lerner indaga e riflette su quello che succede oggi alle nostre frontiere intervistando chi ha vissuto allora le deportazioni

Nelle Librerie Feltrinelli sono allestiti scaffali e tavoli  tematici, segnalati dalla locandina Per non dimenticare,  con più di 50 libri e una cinquantina di dvd.
Per tutta la settimana in molte librerie sono organizzati incontri e presentazioni di libri sul tema.

Giangiacomo Feltrinelli Editore ha appena mandato in libreria Non restare indietro, il libro in cui Carlo Greppi racconta i viaggi ad Auschwitz degli studenti con I treni della memoria. Francesco, il giovane protagonista del romanzo, che all’inizio non vorrebbe neanche partire, gioca a calcio, parla poco, non ammetterebbe mai di avere paura, entrerà in contatto con le proprie emozioni e con quelle degli altri, e farà i conti con il suo dolore. Un romanzo di formazione, tra domande sul senso della storia e sul senso della vita.

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli pubblica, nella collana Quaderni, l’eBook di Paolo Rumiz, Carlo Greppi e David Bidussa Il passato al presente. Raccontare la storia oggi. La premessa dalla quale partono gli autori di questi brevi saggi è che la storia, per avere un futuro, deve essere considerata come un grande romanzo polifonico, al quale prendono parte mille voci: non solo le fonti documentali, ma anche e soprattutto quelle tracce di memoria disperse nel nostro quotidiano che ci interrogano direttamente e in prima persona.

Con lo stesso spirito l’Associazione Il Razzismo è una brutta storia ha prodotto, con il supporto del Consolato Generale degli Stati Uniti di Milano, La scuola oltre la siepe, uno strumento didattico per rileggere Il buio oltre la siepe, di Harper Lee, interrogandosi su se stessi e il presente, nel continuo confronto con i personaggi del romanzo e i loro comportamenti. L'obiettivo è imparare da Scout e Atticus a vedere il mondo con gli occhi degli altri, a mettere in discussione i nostri pregiudizi quotidiani e diventare promotori attivi della cultura della non-discriminazione e dell'inclusione. È in preparazione un kit analogo su Va’, metti una sentinella. Il metodo utilizzato è quello di Facing History and Ourselves People make choices. Choices make History.

Non restare indietro di Carlo Greppi

Quel lunedì di gennaio in cui Francesco, protetto solo dal cappuccio della sua felpa, sale le scale a falcate di tre gradini e si infila appena in tempo nella III C della Scuola Nuova, non è un giorno come un altro. I suoi, senza neanche dirglielo, l’hanno iscritto a un viagg…