Addio a Anthony!

08 Giugno 2018

Ci ha lasciato Anthony Bourdain, celebrity chef e scrittore capace di raccontare il mondo della cucina e non solo in modo anticonvenzionale grazie al suo stile inconfondibile.

Un breve estratto da Kitchen Confidential

... io voglio parlarvi degli oscuri recessi delle retrovie di un ristorante – una sottocultura la cui gerarchia militare e l’etica vecchie di secoli a base di “rum, sodomia e frusta” creano una miscela di ordine inossidabile e caos capace di mettere a dura prova i nervi di chiunque – perché le trovo piuttosto rilassanti, al pari di un bel bagno caldo. Posso muovermi a mio agio in questa vita.
Parlo la lingua del posto. Nella minuscola e incestuosa comunità degli chef e dei cuochi di New York conosco tutti, e all’interno della mia cucina so come comportarmi (diversamente da quanto mi accade nella vita di tutti i giorni, dove mi trovo su un terreno meno solido). Voglio che i professionisti che leggono queste pagine le apprezzino per quello che sono, e cioè uno sguardo sincero all’esistenza che molti di noi hanno condotto e respirato per la maggior parte dei propri giorni e delle proprie notti, a detrimento della “normale” interazione sociale. Non avere mai un venerdì o un sabato sera liberi, lavorare sempre durante le vacanze, essere indaffarati soprattutto quando il resto della popolazione è appena uscito dall’ufficio, generano una visione del mondo a volte peculiare, che spero i miei colleghi chef e cuochi riconoscano. Coloro che sono condannati a guadagnarsi da vivere nei ristoranti possono apprezzare o meno quello che sto facendo, ma sanno comunque che non mento.
Desidero che i lettori possano condividere la gioia sincera che deriva dal cucinare dell’ottimo cibo a livello professionale. Vorrei far loro capire che cosa significa realizzare il sogno di un bambino di dirigere la sua ciurma di pirati personale, che cosa si prova, quale aspetto si ha e quale odore si emana stando tra l’acciottolio di stoviglie e i sibili che regnano nella cucina del ristorante di una grande città. E vorrei comunicare nel miglior modo possibile le strane delizie del linguaggio, il patois e il macabro senso dell’umorismo che si incontrano stando in prima linea. Vorrei che i civili che leggono queste pagine ne ricavassero almeno la sensazione che nonostante tutto questa vita può essere divertente.

Anthony Bourdain

Anthony Bourdain (1956-2018) arriva quasi per caso nella cucina di un grande ristorante di New York e, dopo una lunga gavetta, diventa uno tra gli chef più famosi della metropoli. …