Doppio misto

Autobiografia Di Coppia Non Autorizzata

di Claudio Bisio, Sandra Bonzi

Lui e lei. Lei e lui. Lui e lei. Sandra e Claudio. Nella vita hanno provato a scriversi – dato che si vedevano poco. Nella quasi finzione, nella quasi verità di questo libro, lui e lei scrivono ‟paralleli” senza incontrarsi mai in una vera e propria ‟corrispondenza”. I quaderni separati sono lo spazio della confessione, dello sfogo, dell’invettiva. Nella quotidianità della vita che scorre, ogni volta hanno in comune un tema, un’occasione, una ‟grana” da risolvere.
Lui e lei, così diversi. Lui si forma nella stimolante Milano degli anni settanta/ottanta, lei a Bolzano sognando il mondo. Mentre lui parte per il servizio militare, lei dà il suo primo bacio. Lui a trent’anni ancora vive dai suoi, lei a venti va a vivere da sola. Due vite parallele che, grazie al caso, s’incontrano. E con il loro bagaglio di vita, diventano coppia. Poi famiglia.
Il femminile e il maschile che attratti s’incrociano, ma non sempre si comprendono. La coppia. La poesia della coppia. La commedia della coppia. L’inferno della coppia. Lui dissemina calzini e panni sporchi per casa. Lei li raccoglie e si chiede: ‟Che male ho fatto per meritare tutto questo?”. Lui non ha idea di come sia fatto un supermercato. Lei lì ci passa la vita. Lui ricorda a memoria tutte le formazioni del Milan dalle origini a oggi. Lei le date di tutte le loro prime volte. Lui le dice: ‟Ti trovo bella così”. Lei gli risponde: ‟Così come, eh?”. Lui, dopo anni di matrimonio, ancora non la capisce. Lei, dopo anni di matrimonio, ancora non lo capisce.
Claudio Bisio e Sandra Bonzi danno vita a un’infuocata e divertente corrispondenza parallela di coppia, dando voce a due personaggi che iniziamo a conoscere giovanissimi, prima alle prese con brufoli e politica, progetti di vita e primi brucianti amori e poi con la costruzione del loro futuro individuale. Li seguiamo nell’incontro fatale che unirà la loro storia e da lì non li perdiamo più di vista, dal primo appuntamento alla nascita dei figli, dalla gestione delle vacanze al sospetto del tradimento, dalle amiche di lei agli amici di lui, dal loro matrimonio all’educazione sessuale dei figli,
Come in un affascinante e rapinoso teatro della quotidianità, gli autori tratteggiano due percorsi di vita e portano in scena le difficoltà di una generazione che, contestati i rigidi ruoli del passato, procede - con scarsi modelli di riferimento e molta confusione - nel misterioso mondo della coppia e delle difficoltà della convivenza. Come un termometro universale della vita di coppia questo ‟doppio misto” lascia emergere il tema dell’incostanza della passione, delle schermaglie del carattere, ma anche la poesia dell’unione. E soprattutto della buona dose d’ironia necessaria per nutrire l’amore nel tempo che passa.
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Claudio Bisio

Claudio Bisio, conduttore e anima di Zelig dal 2000, è attore di teatro, di cinema e varietà. Dopo un lungo sodalizio con Gabriele Salvatores (Kamikazen, 1987; Mediterraneo, …

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Sandra Bonzi

Sandra Bonzi è giornalista, un passato nella comunicazione tra cinema e televisione (Mediaset, Sky, Disney Channel, AlbaChiara Produzioni), un presente da acrobata tra tentativi di lavoro, due fantastici figli (con …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 30 Ottobre 2008
  • Collana: I Canguri
  • Pagine: 204
  • Prezzo: 13,30 €
  • ISBN: 9788807702020
  • Genere: Narrativa
È tempo di regali…

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Sei volte Bisio. Vi pare poco? Un’intervista

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Claudio Bisio arriva di corsa. E con l'etichetta del prezzo ancora attaccata ai pantaloni nuovi. Dice: ‟Mi sa che mi sono vestito troppo in fretta”. Sorride, strappa il cartellino e si butta su una poltrona. Rilassato e inquieto. Lui è così, un tipo doppio: uno che si muove anche se sta fermo. Uno che dice anche se sta zitto. Sarà la faccia, che cambia in continuazione. Saranno gli occhi, che guardano tutto contemporaneamente. Comincia a parlare. E a fare confusione: risponde alle domande prima che tu le abbia finite, e poi chiede: ‟Scusa, che cosa volevi sapere?”. Dice che ha poco tempo, ma poi allarga le risposte all'infinito. Saluta tutti quelli che provano a interrompere l'intervista, assicura che non disturbano affatto: e poi li mette alla porta. Dice di essere un ottimista e intanto ha gli occhi tristi. È qui per parlare del suo presente da star, ma continua a evocare il suo passato barricadero (‟Avevo vent'anni nel '77, non so se mi spiego”). Essere tutto e il contrario di tutto è, forse, nella sua natura…