Michele Serra: L'amaca di mercoledì 10 settembre 2008

10 Settembre 2008
Gli analisti internazionali devono mettersi d’accordo, una buona volta: è "pitbull" oppure "barracuda" il cordiale nomignolo della signora Palin, vice di McCain e dunque (non fatevi illusioni) prossima vicepresidente degli Usa? E se fosse "coguaro", o "piranha", o "crotalo", a seconda della fauna delle zone visitate, tutte comunque rigorosamente yankee perché la signora non ha mai messo il naso fuori dagli Stati Uniti (neanche per invadere un Paese straniero)? Se si vogliono simpaticamente indicare la dentatura e il carattere mordace, direi comunque che la sottolineatura è pleonastica. Trattasi – a prima vista – di una di quelle feroci massaie che coltivano i gerani a sberle, e sanno per filo e per segno come si deve vivere e come non si deve assolutamente. Si facesse anche chiamare "cuoricino", sarebbe comunque un tipo da museruola.
La natura splendidamente reazionaria della Palin non è sfuggita, ovviamente, al Foglio di Giuliano Ferrara, che ne ha fatto subito un santino: non se ne perde una, Ferrara, di queste icone della restaurazione mondiale. Per diventare un idolo del Foglio basta essere molto di destra, religioso fervente, antiabortista e soprattutto passare con il caterpillar sopra le poche rovine residue del pensiero democratico. Dio, Patria, Famiglia: siamo ancora lì, sempre lì. E se non vi piace, preparatevi a farvelo piacere.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…