Michele Serra: L'amaca di giovedì 18 dicembre 2008

19 Dicembre 2008
Sui giornali di destra si sghignazza parecchio sull’autocandidatura di Alba Parietti a non si sa quali primarie di non si sa quale Partito democratico. Il sarcasmo è legittimo, ma un po’ rozzo. Forse sarebbe meglio temperato se gli stessi giornali, nel tempo, si fossero esercitati sui tanti precedenti casi a disposizione: dalla signora Carlucci alla signora Gardini alla signora Carfagna, il centrodestra pullula di donne di spettacolo approdate al potere per diretta concessione regale, e senza neanche passare dal vaglio delle primarie. Considerare "una farsa" la discesa in campo della signora Parietti può essere materia di dibattito, a patto che ci si sia formata un’opinione a partire dal nutrito cast di ragazze copertina che la destra ha fin qui assemblato. Di più, se c’è un copyright sulla definitiva commistione e confusione tra politica e spettacolo, tra televisione e potere, tra sex-appeal e cosa pubblica, questo è di Silvio Berlusconi. Non è sportivo, non è elegante e non è neanche utile deridere l’avversario per usi e costumi già abbondantemente adottati in casa propria. È la vecchia storia della pagliuzza e della trave. Ma è anche la nuova storia dell’impari severità con la quale la sinistra giudica se stessa, e la destra giudica solo la sinistra.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…