Michele Serra: L'amaca di sabato 8 agosto 2009

02 Settembre 2009
Tiziano Scarpa e Antonio Scurati sono due bravi scrittori quasi giovani. Per una ragione però molto vecchia (un premio letterario conteso) si insultano a mezzo stampa, dandosi a vicenda del servo del potere. Per la cronaca: ha cominciato Scarpa, ma non è questo il punto fondamentale. Il punto fondamentale è che le liti tra intellettuali, in questa fase e in questo paese, hanno il demerito di essere liti tra sconfitti. Di fronte a un potere che disprezza la cultura e produce ministri semianalfabeti, le beghe tra scrittori fanno l’effetto di una patetica auto-gogna. Confermare il vecchio luogo comune sul narcisismo degli intellettuali sarebbe meno grave se questo e altri luoghi comuni, oggi, non servissero come prova provata che la cultura è appena un orpello per vanitosi, un lusso per pochi e sedicenti fichissimi. Scarpa e Scurati, per cortesia, ritrovino un aplomb decente. Rimettano la camicia dentro i pantaloni e accettino la loro responsabilità pubblica, che essendo di minoranza è ancora più preziosa. La situazione è tale che c’è bisogno di entrambi, anche se a entrambi sembrerà impossibile che anche il rivale rientri nel novero dei necessari.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…