Michele Serra: L'amaca di giovedì 3 settembre 2009
03 Settembre 2009
La rassegna della stampa estera sul "caso Berlusconi" comincia a essere impressionante per mole e per severità. Inverte una tendenza, parlare poco dell’Italia, e purtroppo la inverte a causa di un mix di sbigottimento e derisione. Sbigottimento per il dispotismo di un leader-padrone che ignora le regole della temperanza e (dunque) della democrazia. Derisione per il repertorio di smorfie, battute e vanterie che ricalca il cliché più trito, e patetico, del latino fallocrate e sbruffone.
Esistesse, su qualche rete televisiva, una rubrica destinata all’analisi quotidiana della stampa estera, verrebbe inevitabilmente accusata di essere faziosa, provocatoria e unilaterale, da fare impallidire "Anno zero". Ovviamente non esiste rete che osi metterla in palinsesto, tanto invasiva e massiccia è la pressione politica sui media italiani. Non potendo comperare tutti i media mondiali, dopo avere comperato o messo sotto schiaffo quasi tutti quelli italiani, il signor B deve dunque sperare che il dileggio e l’ostilità della stampa internazionale non sia considerato una notizia dai media nazionali. Per ora, può dormire sonni tranquilli.
Esistesse, su qualche rete televisiva, una rubrica destinata all’analisi quotidiana della stampa estera, verrebbe inevitabilmente accusata di essere faziosa, provocatoria e unilaterale, da fare impallidire "Anno zero". Ovviamente non esiste rete che osi metterla in palinsesto, tanto invasiva e massiccia è la pressione politica sui media italiani. Non potendo comperare tutti i media mondiali, dopo avere comperato o messo sotto schiaffo quasi tutti quelli italiani, il signor B deve dunque sperare che il dileggio e l’ostilità della stampa internazionale non sia considerato una notizia dai media nazionali. Per ora, può dormire sonni tranquilli.
Tutti i santi giorni di Michele Serra
Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…